Emergenza Haiti: tutto come o peggio di prima
cui un sisma ha devastato Haiti. Ma non se ne parla quasi più.
Eppure l’organo di informazione haitiano Alterpresse fa sapere alla
comunità internazionale che “ la realtà non è cambiata per
migliaia di giovani,donne, uomini, madri, neonati, anziani”. Ricordiamo che il
sisma, all’epoca, aveva causato tantissimi morti e anche un milione e
mezzo di sfollati.
umanitari dell’ONU, Nigel Fisher, ha sostenuto che: “ Non è
cambiato davvero nulla nelle condizioni di vita della gente nei
campi…Il problema degli alloggi, a cui si aggiungono un sistema
sanitario devastato e un’agricoltura in crisi dopo alluvioni
alternatesi a periodi di siccità a causa delle tempeste tropicali,
Isaac e Sandy”.
una grave epidemia di colera, peggiorata dopo le alluvioni dello
scorso autunno che hanno causato lo straripamento delle fogne a cielo
aperto, provocando una diffusione maggiore dei batteri.
donatori non hanno mantenuto le loro promesse e i governi della
comunità internazionale non sono stati in grado di stabilire le
giuste priorità per far fronte a questa situazione complessa e
drammatica.
attive sul posto è quella di Medici Senza Frontiere (MSF) che
continua a gestire un ospedale a Port-au-Prince e due centri di
trattamento del colera a Delmas e a Carrefour; mentre gli altri centri
presenti sul territorio sono stati chiusi a causa della mancanza di
fondi. Le strutture di MSF offrono assistenza sanitaria gratuita,
assistenza chirurgica, assistenza materno-infantile 24 ore su 24, ma
il lavoro da svolgere è immenso e le forze di aiuto impiegate sono
insufficienti.