Proibire le colture alimentari sui terreni avvelenati dalla camorra
perpetrando un genocidio per aver sversato tonnellate di rifiuti
tossici nelle campagne di molte province campane e non
solo.
Migliaia sono le persone che si ammalano e muoiono per
aver ingerito cibi contaminati dalle acque di falda di queste zone.
Firmando questa petizione chiederai al Presidente della
Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Interno,
delle Politiche Agricole, dell’Ambiente e della Salute di
• individuare le aree insistenti sulle falde acquifere
compromesse
• delimitare le aree siti di discariche legali e di
sversamenti abusivi garantendo che all’interno della distanza di
sicurezza sia impedita la coltivazione agricola
•
destinare i terreni insistenti sulle falde acquifere compromesse e
limitrofi a siti di discariche legali e di sversamenti abusivi,
alle sole colture non alimentari come canapa, sugherete,
faggete per la produzione di carta e qualsiasi altra coltivazione
compatibile con il clima del territorio
• rendere disponibili
fondi europei per incentivare, in collaborazione con le
organizzazioni agricole, i proprietari dei terreni alla coltivazione
di prodotti non alimentari, e operando per
costituire l’indispensabile filiera produttiva.
L’introduzione
di questo limite servirà a salvare in futuro molte vite
umane, che inconsapevolmente acquistano e consumano prodotti
ortofrutticoli provenienti da coltivazioni attigue a discariche,
legali o abusive, irrigate con l’acqua di falde irreversibilmente
contaminate.
La norma potrà inoltre agire da deterrente nei
confronti di chi, dietro offerta di denaro, accetterà di ospitare
sui propri terreni nuove discariche abusive.