L’ UNAR e l’istruttoria per la scritta omofoba: Basta con il bullismo e le discriminazioni
L’altro
ieri uno studente del Liceo classico Tacito di Roma è stato vittima
di una scritta omofoba. Continuano gli episodi di discriminazione e
di bullismo che, purtroppo, hanno indotto alcuni ragazzi a togliersi
la vita.
studente del liceo romano era stato eletto, dai suoi compagni, come
rappresentante di istituto, lo scorso novembre e ora, sul muro di
entrata della scuola, è comparsa la scritta :”Frocio dimettiti”,
con a fianco il disegno di una croce celtica. Perchè? Perchè il
ragazzo è gay dichiarato e, nell’intervista rilasciata a Il
Messaggero, dice: “ Non fatemi passare per una vittima, perchè io
sono un ragazzo forte. Sono uno tosto che non si fa mettere i piedi
in testa da nessuno. Evidentemente chi ha fatto questa scritta non ha
avuto il coraggio di insultarmi di persona e ha preferito sfogarsi
vigliaccamente sui muri della scuola, pensando che nessuno potesse
vederlo” e continua: “ Sono solo degli stupidi che pensano che
in un liceo non possa esserci un rappresentante gay. Io poi non ho
mai avuto problemi a parlare della mia omosessualità e , se devo
essere onesto, questo gesto non mi ha fatto né soffrire né
intimorire. All’inizio avevo deciso di fregarmene, poi però ho
capito che era importante parlarne, per far capire a altri ragazzi,
magari vittime di bullismo, che non bisogna avere paura. Perchè ci
sono miei coetanei che per gli insulti di qualche deficiente ci hanno
rimesso la vita”.
– Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – ha già avviato
un’istruttoria: il Direttore, Marco De Giorgi, ha proposto al Preside
dell’istituto scolastico l’attivazione di percorsi – rivolti ai
ragazzi, alle famiglie e ai docenti – informativi e di
sensibilizzazione finalizzati al contrasto dell’omofobia. E ha
aggiunto, inoltre che sarà presentata la Strategia Nazionale contro
le discriminazioni della comunità LGBT che l’UNAR ha predisposto
nell’ambito del progetto del Consiglio d’Europa, un progetto che pone
al centro l’educazione e l’istruzione che sono prioritarie nella
prevenzione e nello sviluppo di un cambiamento socio-culturale del
nostro Paese.