Il nuovo Papa e il tema dei diritti
Obama lo ha definito il “paladino dei poveri”: l’argentino Josè
Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco, fa parte della Compagnia di
Gesù e ha sempre affermato che “Cristo si cerca fra i poveri”.
Quando era arcivescovo di Buenos Aires, si spostava n metropolitana
oppure in autobus e, se i simboli hanno ancora un significato, ha
rinunciato alla mozzetta rossa foderata di ermellino e ha indossato
la croce pettorale di ferro e non quella dorata. Ma questi, appunto,
sono oggetti e scelte simboliche. Più significative sicuramente le
sue parole contro il capitalismo esasperato: “ La crisi
economico-sociale e il conseguente aumento della povertà ha le sue
radici in politiche ispirate da certe forme di neoliberismo che
considerano i guadagni e le leggi del mercato come parametri
assoluti, a danno delle persone e dei popoli…La povertà è un
delitto sociale, anzi una violazione dei diritti umani perchè le
grandi disuguaglianze nascono dalla estrema povertà e da condizioni
economiche ingiuste”.
sostengono che Bergoglio sia stato vicino alla dittatura militare
argentina perchè non si è battuto per la liberazione di due
sacerdoti rapiti quando era superiore della congregazione dei
gesuiti, ma in sua difesa si è schierato Adolfo Perez Esquivel –
militante dei diritti umani e Premio Nobel per la Pace – il quale ha
affermato: “Io so personalmente che molti vescovi hanno chiesto
alla giunta militare la liberazione di prigionieri e sacerdoti e non
gliel’hanno concessa”, parole confermate anche da Graciela
Fernandez Meijide, ex membro della Commissione nazionale sui
desaparecidos, che ha detto: “ Non mi risulta che Bergoglio abbia
collaborato con la dittatura. Ho sofferto la scomparsa di un figlio,
Perez Esquivel lo hanno quasi fatto fuori e, dunque, per noi è una
questione personale. Ma non si può dire che tutti quelli che
esercitavano una qualche funzione durante la dittatura erano
complici, è un’assurdità”.
papato è solo all’inizio, si intravedono segnali di innovazione di
regole e principi anche se Papa Francesco conferma la sua ferma
opposizione all’aborto e ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.