I colpi di piccone a Milano
persone: due morti e tre feriti. Questo il bilancio dell’aggressione
avvenuta pochi giorni fa nella zona di Niguarda, a Milano.
armato di piccone, all’alba si è scagliato su cinque persone, un
giovane di 21 anni e altri quattro più adulti: l’aggressore è un
extracomunitario, Mada Kabobo, proveniente dal Ghana.
trentun anni, era giunto in Italia, da irregolare, nel 2011; sbarcato
probabilmente sulle coste pugliesi, ha fatto richiesta di asilo
politico, riuscendo ad ottenerla per un breve perdiodo durante il
quale, però, è stato segnalato per reati contro il patrimonio,
violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Allo scadere del permesso
di soggiorno, la commissione ha respinto la nuova domanda di asilo
politico. Non è stato espulso dall’Italia a causa delle sue pendenze
penali.
follia omicida di Kabobo ha fatto esplodere la polemica politica.
Salvini, segretario della Lega, ha commentato l’accaduto dicendo: “
I clandestini che il ministro di colore vuole regolarizzare,
ammazzano a picconate: Cecile Kyenge rischia di sitigare alla
violenza nel momento in cui dice che la clandestinità non è reato,
istiga a delinquere. Questo è un caso drammatico, il gesto di un
folle. Ma non va trascurato il fatto che sia stato commesso da un
clandestino che non avrebbe dovuto essere qua, avrebbe dovuto essere
espulso. Altro che abolizione del reato di clandestinità, ci sono
già migliaia di gazebo pronti: seppelliremo il Ministro Kuenge con
migliaia di firme”.
repliche alle parole di Salvini sono state quelle di Nichi Vendola e
del deputato del Partito Democratico e Presidente del forum Sicurezza
e Difesa, Emanuele Fiano. Vendola ha affermato: “ C’è chi ha
accusato cecile Kyenge di essere oggettivamente responsabile della
violenza stamani a Milano. Siamo agli archetipi di stupidaggine e
cattiveria, gli ingredienti di quella miscela chiamata razzismo”. E
Fiano ha aggiunto: “ La politica di queste ore ha il dovere di non
fomentare ulteriore violenza anche verbale. L’accusa di istigazione a
delinquere, scagliata da Matteo Salvini contro il Ministro Cecile
Kyenge per il terribile omicidio, è un’accusa vergognosa che
respingiamo al mittente, proferita da chi ha gevernato questo Paese,
la Regione Lombardia e la città di Milano per anni e anni senza
risolvere mai nessuno dei grandi problemi connessi al tema
dell’immigrazione”.
ha ripetuto ai carabinieri, in un primo momento, di non avere fissa
dimora, di non dormire mai e di avere fame e poi di sentire “delle
voci”.