Due donne, due ministri: Cecile Kyenge e Josefa Idem
in Congo”, queste le parole scritte su uno striscione, davanti alla
sede del Pd, con cui Forza Nuova ha attaccato il Ministro
dell’integrazione, inviando poi un comunicato sempre contro “il
ministro della (dis)integrazione che si è vantata di essere entrata
clandestinamente in Italia, elogiando la poligamia”.
Kyenge ha affermato che sarà la società civile a rispondere a
queste provcazioni e, intanto, ha rilanciato l’ipotesi di uno ius
soli temperato. Ci sono
diversi tipi di cittadinanza, ha precisato: lo ius
soli puro esiste solo negli
Stati Uniti. Secondo il diritto alla cittadinaza temperato, chi nasce
in italia è italiano, ma a certe condizioni – come, ad esempio, la
residenza regolare dei genitori per un certo numero di anni – perchè
ha continuato Cecile Kyenge: “Bisogna cominciare a dare degli
strumenti a giovani che un giorno saranno i dirigenti di questo
Paese”.
proposito delle esternazioni razziste da parte di alcuni estremisti
di destra, Cecile Kyenge ha avuto la solidarietà di Josefa Idem,
Ministro delle Pari Opportunità e dello Sport che ha annunciato di
voler contrastare la violenza nei confronti delle donne attraverso
l’istituzione di una task force dei ministri e di un osservatorio sul
fenomeno: “La cosa straordinaria è che già arrivano le prime
proposte. Come il braccialetto elettronico suggerito dal ministro
Cancellieri. E’ un’idea da valutare tra i sistemi per tenere lontani
gli aggressori. Che sono seriali, ripetono negli anni laviolenza: il
40% delle donne ammazzate, prima aveva infatti subito stalking”, ha
detto Josefa Idem e ha concluso, sull’argomento, affermando: “Non
credo che l’inasprimento delle pene serva a diminuire i reati, ci
vuole più controllo su pubblicità e televisione”.
Ministro per le Pari Opportunità ha anche esposto il suo disegno di
legge riguardo alle unioni civili: un provvedimento a favore delle
coppie omosessuali. “Non è importante se uno ha scelto di
condividere la vita con una donna o un uomo, se una persona è gay,
lesbica o eterosessuale. La cosa fondamentale è che tutti i
cittadini devono avere gli stessi diritti, senza distinzione di
sesso”. E ha affermato, inoltre: “ Non è importante come le
chiami, ma i diritti che dai. E questi devono essere uguali per tutti
i cittadini…Perchè è ingiusto non poter stare accanto a chi ami
se è malato perchè lo Stato ti considera un semplice conoscente.
Non devono esistere cittadini o coppie di serie B”.