Sovraffollamento delle carceri: il decreto del Ministro Cancellieri
giorni dalla campagna di raccolta firme sulle TRE LEGGI POPOLARI che
riguardano la tortura, le droghe e le carceri (leggi popolari
proposte per tentare di risolvere il problema dell’affollamento degli
istituti di detenzione), il Ministro della Giustizia, Anna Maria
Cancellieri, ha proposto un decreto per svuotare le prigioni.
decreto Cancellieri viene presentato in Parlamento proprio oggi,
sabato 15 giugno 2013, e il 24 è atteso anche il provvedimento
Severino in cui si ipotizza l’uscita dalla prigione per quelle
persone che hanno mostrato di esserselo meritato e, inoltre, si
propongono gli arresti domicilari o i lavori socialmente utili per
alcune tipologie di reati.
Ministro Canecellieri ha ribadito di non pensare all’indulto, ma di
applicare misure alternative solo per le persone non pericolose e per
“coloro che hanno commesso reati che prevedono pene basse”. Oltre
a questo, nel decreto Cancellieri, è previsto un ampliamento delle
strutture, più “leggere, più aperte e più semplici da
costruire”. Un piano, quello del Ministro, che dovrebbe risolvere
il problema del sovraffollamento delle carceri entro maggio 2104.
probabilmente, queste soluzioni non saranno sufficienti.
importante, infatti, migliorare anche le condizioni della permanenza
del detenuto in carcere che deve poter lavorare, dentro o fuori
l’edificio, per scongiurare la possibilità di recidiva. E, infine, è
ancora più importante risolvere il problema della lentezza dei
processi: il 18,6 % della polazione carceraria è ancora in attesa
della sentenza di primo grado. “Su questo tema bisogna inventarsi
qualcosa”, ha dichiarato la Cancellieri, aggiungendo: “Qualche
progetto ce l’ho”.
occasione della campagna per la raccolta firme sulle tre leggi
popolari, l ‘Associazione per i Diritti Umani, in collaborazione con
l’Associazione Spazio Tadini, organizza
27 giungo, alle ore 18.00, a
Milano
dal titolo: GIUSTIZIA E DIRITTI: TRE LEGGI POPOLARI SU TORTURA,
CARCERI E DROGHE
pubblicheremo il programma per esteso.