Campagna ALLARME INFANZIA di Save the children Italia
è da poco conclusa la campagna “Allarme infanzia”, iniziata il
20 maggio e promossa da Save the children Italia.
autobus, sui muri dei palazzzi, nei corridoi delle metropolitane di
molte città sono stati affissi grandi cartelloni con il disegno di
un bambino stilizzato e alcune frasi come, ad esempio: “Mi hanno
rubato l’aria pulita”, “Mi hanno rubato una casa tutta mia”;
“Mi hanno rubato la mensa a scuola”: la campagna, infatti, è
stata organizzata per denunciare il furto di futuro, in atto nel
nostro Paese, a danno dei bambini, degli adolescenti, dei giovani.
dossier intitolato “L’isola che non ci sarà” e il sondaggio “Le
paure per il futuro dei ragazzi e dei genitori italiani”,
realizzati da Save the children Italia e da Ipsos, evidenziano che
milioni di minori non hanno a disposizione un’abitazione sicura
oppure che non possono alimentarsi in maniera sana, né a casa né a
scuola perchè, spesso, le mense scolastiche ospitano solo i bambini
la cui famiglia si può permettere di pagare la retta.
diritto all’educazione e all’istruzione sono continuamente minati
perchè esistono pochissimi asili nido e scuole materne, molti
istituti sono fatiscenti (in particolare quelli pubblici e a costi
accessibili) e gli insegnanti si trovano sempre più spesso a dover
gestire situazioni di disagio sociale, di bullismo, di abbandono
scolastico. Tutto questo senza aiuto da parte delle istituzioni che
non vogliono prendere in considerazione il fatto che il 21% di un
campione di quindicenni ha scarse competenze di lettura (livello 1 o
addirittura inferiore) oppure che un ragazzo su cinque, tra i 18 e i
24 anni, ha cosenguito solamente la licenza media e con questo dato
l’Italia si posiziona al quarto posto in termini di capacità di
futuro garantito alle nuove generazioni, dopo Malta, Romania e
Spagna.
Ipsos rivela anche che il 29% dei bambini al di sotto dei sei anni di
età, in Italia, è prossimo a una condizione di miseria e che i
giovani, che non seguono alcun tipo di percorso formativo, non hanno
neanche la possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
negazione del diritto allo studio, la povertà e la mancanza di punti
di riferimento positivi diventano terreno fertile per la criminalità
o l’autolesionismo. Quale futuro, dunque, per i ragazzi di oggi e gli
adulti di domani?