Sbarchi e minori non accompagnati
l’arrivo dell’ estate e con il mare più calmo, riprende il viaggio
dei migranti: in un solo week-end, sono arrivate circa 950 persone, a
Lampedusa, Porto Palo e Roccella Jonica.
purtroppo, spesso accade molti non ce la fanno: è successo anche
domenica 16 giugno scorso quando un gruppo di uomini si è dovuto
aggrappare alle gabbie dei tonni di un peschereccio tunisino in
avaria, ma in sette sono annegati nel canale di Sicilia perchè
l’equipaggio ha respinto il tentaivo dei naufraghi di salire a
borddo, tagliando il cavo di traino della gabbia. La Procura di
Agrigento, forse, aprirà un’indagine per “favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina”, ma prima di poterlo fare, gli
investigatori devono raccogliere le testimonianze dei superstiti e si
deve risolvere il problema della territorialità, dato che la
tragedia è avvenuta a 85 miglia a sud dell’isola.
immigrati sbarcati erano presenti anche 44 donne e 4 minori, di età
compresa tra i due e i tre anni. E quello dei bambini migranti è un
problema da risolvere con urgenza.
garante per l’infanzia e l’alodelescenza, vincenzo Spadafora, pochi
giorni dopo lo sbarco che ha portato anche alla morte di alcune
persone, ha dichiarato che a Lampedusa, sono arrivati quasi cento
minori stranieri non accompagnati e che non ci sono strutture
adeguate per accoglierli. “Aiuteremo la questura di Agrigento per
il collocamento di questi minori nelle comunità, ma abbiamo bisogno
che il governo finanzi i comuni per garantire la sopravvivenza delle
comunità di accoglienza…A Lampedusa da tempo si pensa alla
ristrutturazione di un paio di strutture per rendere più dignitosa
l’accoglienza dei minori. Il fatto che non si sia arrivati ad un
accordo, nonostante la disponibilità dei fondi, è una cosa che non
possiamo più tollerare. Abbiamo preso l’impegno preciso di far
sedere attorno a un tavolo il Comune di Lampedusa e il Ministero
dell’Interno per riuscire immediatamente a sciogliere la riserva sul
sito da ristrutturare”, ha detto Spadafora e ha anche aggiunto: “
Non si può passare dai fondi per l’emergenza Nord Africa, conclusasi
a dicembre, a una ordinarietà che non è ordinarietà perchè gli
sbarchi continuano e l’emergenza è ancora tale”.