Geronimo Stilton e i diritti per l’infanzia e l’adolescenza
novembre 2011, giorno del suo insediamento, l’Autorità Garante
monitora il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Vincenzo Spadafora gira l’Italia e sollecita il governo, indicando e
proponendo interventi migliorativi per la tutela dei diritti dei
minori e, per questo, ha avuto l’idea di spiegare, ai cittadini di
domani, quali siano i loro diritti attraverso un libro che illustri
le attività dell’Autority.
si tratta di un libro qualunque: chi spiega,ai ragazzi, in maniera
semplice e chiara, la Convenzione
sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza?
Un loro beniamino: Geronimo Stilton, il famoso amico roditore.
libro si intitola “ Che avventura stratopica, Stilton! Alla
scoperta dei diritti dei ragazzi” ed è pubblicato da Piemme: un
progetto di grande valenza etica ed educativa: “Sentivo l’esigenza
di rendere più accessibile una materia per tanti versi
ingarbugliata, fredda, mentre i diritti dei bambini e degli
adolescenti sono materia calda, perchè ogni giorno ci si misura con
il disinteresse se non la violazione. Il libro verrà dato ai più
giovani, li aiuterà a credere in certi valori a cominciare dalla
dignità individuale e dal rispetto dovuto agli altri e richiesto per
se stessi” ha, infatti, dichiarato il Garante e il “topo” ha
aggiunto: “ Quando il Garante italiano mi ha chiesto il suo aiuto
mi frullavano i baffi dall’emozione! Così sono volato a Roma, per
seguirlo nel suo importantissimo lavoro. Alla fine abbiamo scritto
insieme questo libro, per spiegare quello che è stato fatto e quello
che c’è ancora da fare per permettere ai ragazzi di vivere e
crescere in modo sano e consapevole. Perchè un mondo migliore, dove
i diritti sono garantiti, è possibile solo se facciamo squadra e ci
impegnamo tutti insieme!”.
fosse interessato a ricevere una copia gratuitamente del libro, può
rivolgersi all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Via
di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma, scrivere all’indirizzo
segreteria@garanteinfanzia.org,
oppure contattare il Garante sul suo profilo Facebook
www.facebook.com/spadafora.vincenzo.
Convenzione
ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention
on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
Costruita
armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la
Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti
fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i
bambini e a tutte le bambine del mondo.
prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati,
che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto
periodico
sull’attuazione
dei diritti dei bambini sul proprio territorio.
Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti
umani con il
maggior
numero di ratifiche da
parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193
gli Stati parti della Convenzione.
Convenzione è composta da 54
articoli e
da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo
sfruttamento sessuale).
quattro i suoi principi
fondamentali:
a)
Non
discriminazione
(art.
2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a
tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione,
opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
Superiore
interesse
(art.
3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in
ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente
deve avere la priorità.
Diritto
alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo
del
bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse
disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini,
anche tramite la cooperazione tra Stati.
Ascolto
delle opinioni del minore
(art.
12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i
processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere,
per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.
ha ratificato la Convenzione con Legge
n. 176 del 27 maggio 1991 e
ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell’Infanzia
quattro Rapporti.
Costruita
armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, la
Convenzione enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti
fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i
bambini e a tutte le bambine del mondo.
prevede anche un meccanismo di controllo sull’operato degli Stati,
che devono presentare a un Comitato indipendente un rapporto
periodico
sull’attuazione
dei diritti dei bambini sul proprio territorio.
Convenzione è rapidamente divenuta il trattato in materia di diritti
umani con il
maggior
numero di ratifiche da
parte degli Stati. Ad oggi sono ben 193
gli Stati parti della Convenzione.
Convenzione è composta da 54
articoli e
da due Protocolli opzionali sui bambini in guerra e sullo
sfruttamento sessuale).
quattro i suoi principi
fondamentali:
a)
Non
discriminazione
(art.
2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a
tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione,
opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
Superiore
interesse
(art.
3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in
ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente
deve avere la priorità.
Diritto
alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo
del
bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse
disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini,
anche tramite la cooperazione tra Stati.
Ascolto
delle opinioni del minore
(art.
12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i
processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere,
per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.
ha ratificato la Convenzione con Legge
n. 176 del 27 maggio 1991 e
ha fino ad oggi presentato al Comitato sui Diritti dell’Infanzia
quattro Rapporti.