Requiem dal sottosuolo
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questo è il numero delle vittime della tragedia avvenuta in miniera.
Siamo a Soma, in Turchia. E il popolo si mobilita, si alza il livello
di rabbia contro il governo di Erdogan accusato di non aver garantito
norme di sicurezza adeguate in nome del guadagno perchè, a seguito
della privatizzazione della miniera, il costo di una tonnellata di
carbone è sceso a 24 dollari – contro i precedenti 130 – e tutto
sulla pelle dei lavoratori. E allora anche Smirne, Ankara, Istanbul
si uniscono a Soma, alle famiglie dei minatori, tutti cittadini che
non accettano di barattare le proprie vite e quelle dei propri cari
in nome di una modernità che arricchisce pochi e potenti e annienta
gli altri. La risposta della polizia è stata dura: i manifestanti
sono stati caricati con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e
cannoni ad acqua.
I
dirigenti della società privata, la Soma Komur, che gestiva
l’impianto avevano tentato una difesa, affermando di non essere stati
negligenti perchè gli impianti erano a norma e controllati: ma a
distanza di pochi giorni, sono partiti i primi arresti. Circa venti
persone, tra dirigenti e responsabili tecnici, e per tre di loro
l’accusa provvisoria è di omicidio plurimo colposo.
Abbiamo
già affrontato tante, troppe volte, il tema delle morti sul lavoro:
con il film di Costanza Quatriglio dal titolo Con
il fiato sospeso, con il
romanzo La fabbrica del
panico di Stefano Valenti,
con il pezzo sugli operai cinesi che persero la vita nel rogo di
Prato e altre situazioni che abbiamo riportato, di volta in volta,
nei nostri articoli o attraverso le parole, i ricordi, le
testimonianze di chi ci ha rilasciato le interviste.
In ogni
parte del mondo le regole spietate del capitalismo mietono vittime,
rubano le esistenze di donne, uomini, spesso anche bambini. Non è
mai sufficiente continuare a ripetere che le regole del mercato vanno
cambiate, che non ci possono più essere persone di serie A e persone
di serie B e che ricominciare dall’etica e dall’umanità sarebbe
l’arricchimento più grande.