Padre Dall’Oglio forse è stato ucciso. Un duro colpo per tutto il mondo
timidamente, poi in maniera sempre più deflagrante si è diffusa,
sui media italiani, la terribile notizia: Padre Paolo Dall’Oglio è
stato ucciso.
Il
religioso gesuita, negli anni ’80, aveva riformato in Siria la
comunità cattolico-siriaca Mar Musa presso il Monastero di san Mosè
l’Abissino, situato nel deserto a nord di Damasco e da allora era
diventato un punto di riferimento fondamentale nel dialogo
interreligioso con gli esponenti dell’Islam.
Il suo
attivismo lo aveva reso inviso al governo siriano tanto da essere
espulso dal regime di Assad nel 2012. Rientrato in Siria nel 2013,
Dall’Oglio si era immediatamente recato nel nord, controllato dai
ribelli, per impegnarsi in difficili trattative per la liberazione
di un gruppo di ostaggi, a Raqqa, e per tentare di ristabilire il
rapporto tra jihadisti e curdi. Ma il 27 luglio 2013 viene rapito da
un gruppo di fondamentalisti vicini ad al-Quaida.
Questa
mattina, 26 maggio 2014, il sito TahrirSy è stato il primo a battere la notizia della
morte, per impiccagione, del sacerdote ad opera proprio di un membro
di un gruppo fondamentalista islamico (il SIS).
Pare che
la fonte della tragica notizia sia un cittadino siriano che dice di
non averlo detto prima per paura di essere ucciso a sua volta.
Usiamo
il condizionale, usiamo cautela perchè è una notizia ancora da
verificare definitivamente.
Un
pensiero o una preghiera per ringraziare, da oggi e per sempre, Padre
Paolo Dall’Oglio, un padre di tutti e per tutti. Sperando che la notizia sia infondata.