Queste non sono favole: una campagna contro gli abusi in famiglia
bambine e quanti bambini hanno sognato con le favole della Disney!
sirenetta Ariel, Aurora de
La bella addormentata nel
bosco, Jasmine e il suo
Aladdin.
Nella fantasia e sullo schermo quelle giovani donne sono principesse
amate e rispettate, ma nella realtà, purtroppo, tutto si trasforma:
il sogno e il romanticismo lasciano, troppo spesso, il posto alla
brutalità e al dolore.
Hoax – pseudonimo di un artista mediorientale – ha, infatti, lanciato
una campagna shock con un progetto dal titolo “Princest Diaries”:
le principesse, protagoniste dei celebri film targati Disney, sono
ritratte su poster colorati e di grande formato mentre vengono
baciate sulla bocca dai rispettivi padri e, in sovraimpressione, ogni
immagine riporta una drammatica dicitura: “ Il 46% dei minori
vittime di violenza la subisce da membri della famiglia”.
Hoax, in un’intervista rilasciata su Yahoo Movies, ha raccontato che
l’idea del progetto nasce dal racconto di una sua amica di lunga data
che gli ha confessato di essere stata vittima di abusi, da parte del
genitore, fin dall’età di sette anni: “Le ci sono voluti 14 anni
per essere in grado di raccontare a qualcuno quella traumatica
esperienza. Quella storia mi ha scioccato nel profondo. Ho usato le
principesse Disney perchè è un linguaggio visuale dal quale
l’audience, alla quale mi riferivo, sarebbe stata attratta”, ha
detto l’artista.
è, quindi, proprio quello di denunciare e di indurre a farlo chi è
ancora una vittima, ma ha paura di uscire allo scoperto. Le
statistiche dicono che il 46% delle bambine sotto i 12 anni subiscono
violenza in famiglia e questo dato si riferisce ad una ricerca
effettuata, fin dal 1992, dal Dipartimento di Giustizia americano e i
dati recenti testimoniano che almeno il 58,7% degli abusi sui minori
avvengono da parte di conoscenti.
progetto, una campagna shock per garantire alle bambine e ai bambini
protezione e fiducia: ma la Disney, la più famosa casa di produzione
cinematografica del mondo, non ha sostenuto pubblicamente questa
campagna.