Coordinamento per la pace in Siria
e vi comunichiamo il comunicato stampa della nascita del
Coordinamento per la pace in Siria nato a Roma lo scorso 12 luglio
2014.
Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, nasce come gruppo di
lavoro e di cooperazione umanitaria, laica e indipendente. Vuole
aiutare e sostenere il popolo siriano a risorgere dalla guerra. Il
Coordinamento è formato da un gruppo di persone unite dal senso di
responsabilità e dalla passione per questo paese. Si impegna ad
aiutare chi desidera aiutare la Siria e i siriani. La nostra missione
consiste nel contribuire in modo concreto e fattivo a creare un ponte
diretto tra l’Italia e la Siria, assieme alle altre nazioni e
organizzazioni amiche, avendo i civili al centro del nostro
interesse. Siamo disponibili ad intervenire nelle emergenze e nella
fase di ricostruzione e sviluppo nelle aree urbane e rurali devastate
da quattro anni di guerra e terrorismo. La Siria culla delle civiltà
orientali e occidentali, è un paese di antica tradizione culturale e
religiosa. Da secoli vi convivono pacificamente insieme popoli,
lingue e fedi, diventando per i paesi vicini un esempio da imitare.
Da alcuni anni nel paese è in atto un piano di distruzione
presentato sotto forma di lotta armata, la quale viene spacciata dai
media e dalla propaganda antisirana come ribellione contro il potere
costituito. Molto presto la guerriglia “contro Damasco” si
è trasformata in uno scontro a base etnico-religiosa, per mano dei
mercenari e jihadisti di vari gruppi armati provenienti da campi di
addestramento, sostenuti e finanziati da forze regionali e
internazionali, con l’obiettivo di creare caos e disordine. Una vera
e propria invasione integralista che ha messo in serio pericolo tutto
il Medio Oriente, in modo particolare le diverse comunità religiose,
compiendo stragi di innocenti e provocando pesanti perdite di vite
umane.
Una delle finalità principali del Coordinamento sarà
sostenere i civili siriani appartenenti alle varie comunità
religiose, facendoci voce delle loro necessità e bisogni. Tutti si
riconoscono cittadini siriani anche se appartengono a religioni
diverse, perché innanzitutto sono siriani. Cercheremo tramite
l’informazione e i contatti di presentare all’opinione pubblica il
vero volto confessionale della Siria, che fino ad oggi è stato
garantito dalla laicità dello Stato. Una laicità che non ha nulla
in comune con quella propagandata in occidente. Una Siria laica è
l’unica garanzia nei confronti dei cittadini, intendendo per laicità
una forma politica in cui sono ritenuti tutti uguali davanti alla
legge al di là delle loro personali appartenenze politiche e
religiose. Il Coordinamento Nazionale per la pace in Siria è e
resterà accanto ai siriani, rispettando le diverse appartenenze
politiche e religiose, nella lotta per difendere il loro Stato
libero, sovrano, laico e indipendente, senza interferire nelle scelte
politiche volute dal popolo tramite le elezioni.
Progetti per
la Siria: non saranno precostituiti a pacchetto dall’Italia.
Pertanto cercheremo di appoggiare le tante attività di soccorso e
ricostruzione già presenti , dando spazio alle iniziative locali
attraverso il contatto diretto con il territorio. Sarà compito del
coordinamento verificare l’attendibilità dei progetti, con
trasparenza e correttezza, verso chi aiuta e chi riceve aiuto. I
progetti di ricostruzione hanno come obiettivi: a)
Il sostegno ai bambini, giovani e famiglie, e la promozione di
attività lavorative con l’istituzione di micro-imprese. Uno degli
intenti prioritari è sostenere chi lavora positivamente
nell’educazione, perché la vera rinascita della Siria sarà
possibile solamente se si saranno ricostruiti ponti di
riconciliazione tra i cuori e rispetto reciproco, al contrario di chi
sta lacerando le giovani generazioni crescendole nell’odio e
addestrandole alla barbarie.
b)
Il recupero del patrimonio storico-archeologico, e le infrastrutture
delle città distrutte, sostenendo il processo di ricostruzione già
avviato in alcune zone.
c)
La guerra produce distruzione e morte, perciò vogliamo sostenere
l’invio di volontari medici e personale sanitario, con i quali
tenteremo di essere presenti nelle zone più disagiate per soccorrere
i deboli e gli indifesi.
Il
Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, servirà a chiarire i
tanti equivoci sulla crisi siriana. Purtroppo gli interessi dei
potenti, appoggiati dai mezzi di comunicazione, sono tantissimi.
Ognuno cerca di presentare i propri, camuffati da opere di
solidarietà e di bene, facendo cadere nel tranello l’opinione
pubblica. Pertanto saranno segnalate le varie iniziative per
vagliarne la veridicità. Sarà cura del Coordinamento incoraggiare
una informazione alternativa corretta e verificata attraverso fonti
attendibili. Il Coordinamento proporrà importanti iniziative per far
luce sulla Siria e far conoscere il dramma che vive ogni giorno la
gente, spossata da quattro anni di guerra e dalle sanzioni
internazionali che ne hanno devastato economia, infrastrutture,
lavoro e ridotta alla penuria di ogni mezzo di sussistenza: la
giornata di preghiera per la pace in Siria in continuità con quella
convocata da Papa Francesco alla vigilia dell’attacco USA, flash
mob davanti alle ambasciate con annesse manifestazioni pacifiche
organizzate, diffusione di newsletter, incontri pubblici, articoli,
sostegno all’attività dei siriani in Italia, in Europa e nel
mondo, sensibilizzazione dei giornalisti, tavole rotonde,
testimonianze, creazione di piccoli circoli locali per la Siria e
tanto altro. Il tutto reperibile sul portale web: www.syriapax.org
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