Una sede al Centro Midulla per i bambini dell’orchestra Falcone Borsellino
Continua la nostra lotta per
l’affermazione della legalità, per cui anche noi vi proponiamo la
lettera/petizione già su change.org dove potete firmarla…Grazie.
Questa petizione sarà consegnata
a:
di Catania
Al Sindaco di Catania, On. Enzo
Bianco
A Catania i creatori
dell’organizzazione no profit “La città invisibile” lavorano
da anni per tenere lontani i ragazzi dalla strada e indirizzarli
verso la musica ed altre iniziative culturali che valorizzino le loro
attitudini e che li indirizzino verso un futuro di giustizia e
legalità.
Ora però questi ragazzi hanno
bisogno di noi!
I componenti dell’orchestra
“Falcone e Borsellino” (orchestra interna alla “Città
Invisibile”) non hanno più una sede dove incontrarsi, dove
imparare la musica e dove provare i loro pezzi.
Non lasciamo che questi ragazzi si
allontanino dai valori che gli sono stati tramessi e insegnati! Non
permettiamolo!
Aiutiamo “La città invisibile”
a mantenere alto l’impegno fino ad ora profuso.
Una possibilità c’è!
Vi preghiamo di leggere l’appello
sottostante,di condividerlo, di divulgarlo e di partecipare insieme a
noi a questa iniziativa importante.
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Al Sindaco di Catania, On. Enzo Bianco
c.p.c. Presidente della Regione
Siciliana, On. Rosario Crocetta
Procuratore della Repubblica di
Catania, dott. Giovanni Salvi
Prefetto di Catania, dott.ssa Maria
Guia Federico
Questore di Catania, dott.
Salvatore Longo
Arcivescovo della Diocesi di
Catania, S. E. Mons. Salvatore Di Cristina
Oggetto: Concessione dei locali del
Centro Culturale Midulla alla fondazione no profit “La città
invisibile”
Egregio Signor Sindaco,
la Fondazione “La città
invisibile”, ente no profit, per prevenire il disagio e la devianza
dei minori del quartiere di San Cristoforo, uno dei più a rischio di
Catania, ha creato e sostiene la Scuola di vita e Orchestra “Falcone
Borsellino” .
Per poter ricevere lezioni di
musica e di legalità, impartite con successo dai volontari della
Città invisibile, e poter quindi eseguire delle prove d’orchestra
per i concerti tenuti in importanti eventi antimafia, i numerosi
bambini del quartiere hanno fino ad oggi utilizzato i locali della
Chiesa di San Cristoforo, concessi dal parroco.
Ora, gli stessi locali versano in
stato di pericolo di crollo e non sono più agibili, perciò a questi
bambini non resterebbe che la strada per poter svolgere le lezioni o
al più la piazzetta di San Cristoforo.
Noi, invece, con questa lettera
aperta, Le chiediamo di concedere alla Fondazione i locali del Centro
Culturale Midulla, ubicato alle spalle della chiesa di San
Cristoforo, in via Zuccarelli, che è a tutt’oggi inutilizzato e in
stato di abbandono; al suo interno vi sono una palestra, una grande
sala per conferenze, delle stanzette e persino una biblioteca,
utilissime al raggiungimento dei fini della Fondazione.
Oppure, gentile signor Sindaco,
meglio sarebbe auspicabile la concessione dei locali di un altro
imponente edificio, praticamente inutilizzato dagli abitanti della
città e del quartiere, cioè la famosa caserma borbonica, Ex
Manifattura Tabacchi che si trova nella piazzetta di San Cristoforo,
.
Concedere i suddetti locali alla
Città invisibile, permetterebbe, inoltre, di realizzare un programma
più ampio, esteso ad altre fasce d’età, per vivificare di cultura
e legalità il quartiere.
Perciò, signor Sindaco, la nostra
richiesta DI APRIRE, AI BAMBINI DELLA CITTA’ INVISIBILE, LA PORTA
DEL CENTRO MIDULLA O DELLA EX MANIFATTURA TABACCHI.
Lo faccia al più presto, perché
questi bambini non debbano rinunciare ad aver fiducia nello stato che
lei rappresenta. Essi hanno già dimostrato la loro determinazione a
uscire dal degrado, contribuiscono efficacemente ad innalzare con la
cultura il livello della vita civile e morale del loro quartiere.
Essi, non solo hanno suonato alla sua presenza durante la visita
della Pres. Boldrini e dentro al Palazzo di Giustizia per l’ANM, ma
hanno suonato anche a Palermo in via D’Amelio il 19 luglio per tre
anni di seguito, così come per Falcone, negli eventi del 23 maggio a
Palermo, per Dalla Chiesa, per don Puglisi e per Fava.
Essi possono divenire motivo di
orgoglio per la sua Catania (e lo sono già ai nostri occhi). Li
aiuti, dunque, ad usufruire di un luogo che lei stesso a contribuito
a ristrutturare e che è un vero schiaffo all’onestà lasciare
nelle mani dei vandali e della malavita.
I bambini e le loro famiglie
aspettano il suo consenso ad aprire quella porta.
Non diamola vinta alla mafia!