Rifugiati in Libano: la fotografia e la realtà
Spesso
accade che le immagini raccontino più delle parole e il Festival di
Fotografia etica, che si è tenuto dal 17 al 19 e dal 24 al 26
ottobre scorsi raccoglie tanti reportage di autori italiani e
stranieri, lavori fotografici che fanno riflettere sull’attualità.
per i Diritti Umani ha visitato tutte le mostre che hanno arricchito
il programma della manifestazione e, tra quelle che ci hanno colpito
maggiormente, segnaliamo: Life
in war dell’iraniano Majid
Saeedi sull’Afghanistan, Child-Withches
of Kinshasa di Gwenn
Dubourthoumieu sui bambini considerati stregoni e, quindi,
perseguitati, reportage vincitore della sezione Short Story del World
Report Award, In/Visible
di Ann-Christine Woertl sulle mutilazioni genitali maschili e
femminili, e Beautiful Child
di Laerke Posselt che ha
ripreso alcune bambine prima, durante e dopo i concorsi di bellezza
americani.
l’Associazione per i Diritti Umani ha pensato anche, sperando di
farvi cosa gradita, di riprendere la presenazione della mostra
intitolata Libano, una marea umana di rifugiati, a cura di Oxfam e
con le fotografie di Giada Connestari.
seguito i due video della presentazione. I video sono disponibili
anche sul canale YouTube dell’Associazione per i Diritti Umani
(scritto proprio così) su cui trovate tutto il nostro materiale,
anche con le presentazioni che abbiamo realizzato nel mesi
precedenti.