Intervento di Barbara Spinelli su Mos Maiorum
SISTEMICHE CONTRO I MIGRANTI
plenaria del Parlamento europeo, 22 ottobre 2014
che il Parlamento europeo sia stato informato, sono in corso nello
spazio Schengen retate brutali contro migranti e persone in fuga da
zone di guerra, carestie, disastri climatici. La più importante di
queste operazioni poliziesche porta un nome classicheggiante, Mos
Maiorum.
Iniziata il 13 ottobre, finirà il 26. È stata proposta il 10 luglio
dalla Presidenza italiana ai partner europei in un Consiglio dei
ministri dell’Interno e della Giustizia. Lo scopo che si pretende
di raggiungere con l’operazione: debellare il traffico di
immigrati. Il risultato rischia di essere ben diverso: i fuggitivi
senza documenti saranno più che mai spinti nella clandestinità e
nella dipendenza da reti malavitose.
appreso nel frattempo che le forze dell’ordine italiane vengono
incaricate nell’ambito di operazioni simili di identificare con la
violenza i migranti privi di documenti. Una circolare di cui siamo in
possesso, anche se non sappiamo la data esatta, ordina alla polizia
italiana di procedere – cito – all’”acquisizione di foto e di
impronte digitali anche con l’uso della forza se necessario”.
evidente la violazione dei diritti della persona, del principio di
non discriminazione etnica, del non respingimento dei migranti. Mos
Maiorum si iscrive in una violenza ormai sistemica di cui chiedo
conto al Consiglio. Chiedo anche alla nuova Commissione se non sia il
caso, come già rivendicato l’estate scorsa dall’europarlamentare
Harlem Désir – quando il governo francese annunciò lo
smantellamento di alcuni campi Rom, il 5 agosto scorso – di
attivare procedure d’infrazione a seguito di queste operazioni.”