Appello per i siriani in Grecia
L’Associazione per i Diritti Umani
aderisce al seguente appello:
Sono morti due dei giovani siriani
che stanno dando vita a una protesta in piazza Syntagma, ad Atene,
davanti al Parlamento greco, per affermare il loro diritto ad essere
accolti in Europa, con piena libertà di residenza e di movimento. La
manifestazione va avanti dal 19 novembre e coinvolge centinaia di
rifugiati – uomini, donne e bambini – riuniti in presidio
permanente e, quasi tutti gli adulti, in sciopero della fame.
Sciopero che molti minacciano di prolungare ad oltranza. Chiedono, in
sostanza, di revocare o modificare il trattato di Dublino 3 che,
vincolando i richiedenti asilo al primo paese Schengen al quale si
rivolgono, vieta loro di spostarsi in altri paesi Ue.
Il primo dei due giovani è stato
stroncato da un infarto proprio nel corso della protesta: debilitato
dallo sciopero della fame, si è sentito male e poco dopo ha cessato
di vivere nell’ospedale dove era stato trasportato. Ancora più
drammatica la sorte del secondo: stanco di aspettare ad Atene il
permesso di raggiungere un altro paese europeo, ha tentato di passare
di nascosto il confine tra Grecia e Albania attraverso i monti ma è
stato ucciso dal freddo.
Sono le ultime due vittime delle
barriere alzate dalla Fortezza Europa contro il diritto di migliaia
di rifugiati e migranti ad essere accolti, ascoltati, aiutati, come
prevede il diritto internazionale. Le ultime due delle almeno 3.600
che, dall’inizio del 2014 ad oggi, si sono registrate nel
Mediterraneo, nel deserto africano, nei paesi di transito e prima
sosta. Un numero enorme ma che è certamente sottostimato, perché
poco o nulla si sa di quanto accade ai profughi durante la traversata
del Sahara, al momento del passaggio dei vari confini statali che
incontrano nel loro viaggio verso il Mediterraneo, nelle carceri e
nei centri di detenzione in cui spesso vengono rinchiusi in Africa.
Il Comitato Giustizia per i Nuovi
Desaparecidos esprime il suo cordoglio per queste ennesime vite
innocenti spezzate e la sua totale solidarietà con i protagonisti
della protesta di Atene per il rispetto dei diritti umani. E invita
ad aderire all’appello lanciato da numerosi esponenti della cultura
e della società civile europea ed italiana a sostenere la
manifestazione in corso in piazza Syntagma.
Per aderire all’appello
contattare il seguente indirizzo mail: ggabrielle65yahoo.it