Permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo – La circolare (da stranieriinitalia.it)
“permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo” chi ha lo
status di rifugiato o la protezione sussidiaria. Rimborso a chi ha
già pagato. La circolare
Arriva una buona notizia per i
cittadini stranieri fuggiti dai loro Paesi ai
quali è stato riconosciuto l’asilo politico o la protezione
sussidiaria in Italia.
Quelli che dopo cinque anni di
residenza regolare in Italia chiedono il permesso
Ue per soggiornanti di lungo periodo
(la cosiddetta carta di soggiorno) non sono infatti tenuti a
effettuare un versamento di 200
euro. Lo ha chiarito
il ministero dell’Economia, rispondendo a un quesito posto dalla
direzione centrale dell’immigrazione del ministero
dell’Interno.
“Nello specifico – spiega una
circolare diffusa il 27 gennaio dal Viminale
– è stato chiarito che quel contributo non è dovuto nei casi di
istanza di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo
periodo richiesto dai titolari
di protezione internazionale (asilo e protezione sussidiaria)
atteso che gli stessi sono già in possesso di un permesso di
soggiorno esente da tale obbligo”. Gli uffici immigrazione delle
Questure che esaminano le domande non dovranno quindi più accertare
il versamento.
L’esonero ha anche effetto retroattivo. “Gli
stranieri titolari di protezione internazionale che hanno già
provveduto al versamento del predetto contributo – si legge ancora
nella circolare – hanno
diritto a chiedere il rimborso
delle somme non dovute”. Il rimborso uò essere chiesto
all’Ufficio stranieri della Questura, compilando un modulo e
allegando un “nulla osta al rimborso” rilasciato dallo stesso
ufficio oltre alla ricevuta del versamento.
Scarica
la circolare del ministero dell’Interno