Palestina oggi: tra stupore e sgomento
per i Diritti Umani
AL CENTRO:
PALETINA OGGI: STUPORE e SGOMENTO
presenza di Monica Macchi, studiosa di mondo arabo e con una sorpresa
video
18 FEBBRAIO
19.00
del tempo ritrovato
Foppa, 4 (MM Sant’Agostino, Milano)
per i Diritti Umani
presenta il secondo appuntamento della serie di incontri dal titolo
“DiRITTI
AL CENTRO”,
che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti,
temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e
all’estero, minori, carceri, immigrazione…
ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani
attraverso
la sua vice presidente
Alessandra Montesanto,
saggista e formatrice, vuole dar voce ad uno o più esperti della
tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico,
vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in
generale sui grandi temi dei giorni nostri.
questo incontro dal titolo “Palestina oggi: stupore e sgomento”
si affrontano i temi della situazione del popolo palestinese, oggi.
Attraverso i racconti, lucidi e poetici, di Adania Shibli e
l’approfondimento di Monica Macchi, entreremo ancora nella
quotidianità di chi vive sotto assedio: giovani, anziani, bambini,
uomini e donne, alla ricerca di libertà e di sogni realizzabili; la
guerra, la distruzione, la povertà e il terrore non limitano il
desiderio di vita.
LIBRO
segni di quiete” raccoglie i più bei racconti di Adania Shibli,
la giovane scrittrice palestinese il cui primo romanzo, “Sensi”
(Argo 2007), è già noto al pubblico italiano. Calando l’asciutta
enunciazione di minuti fatti quotidiani in un’atmosfera oscillante
tra stupore e sgomento, Adania Shibli consegna al lettore un mondo
drammaticamente incomprensibile. Da “Senza rami” a
“Necrologio di un bravo professore del quartiere armeno” a
“Pallidi segni di quiete”, che dà il titolo alla raccolta,
è un incessante succedersi di finestre che si spalancano su un
universo bello e terribile, fissato da occhi inermi e spietati.
L’AUTRICE
Nata in Palestina nel 1974, Adania
Shibli vive attualmente tra Gerusalemme e Berlino. È autrice di due
romanzi, pièce teatrali, racconti brevi e saggi narrativi. Riceve
due volte il prestigioso premio Qattan Young Writer s
Award-Palestine: nel 2001 con il romanzo Masds (tradotto in inglese
con il titolo Touch, Northamp-ton, Clockroot, 2009, e in italiano con
il titolo Sensi, Lecce, Argo, 2007), e nel 2003 per il romanzo
Kullunà baici bi-dhàt al-miqddr an al-hubb (tradotto in inglese con
il titolo We Are AllEqually Farfrom Love, Northampton, Clockroot,
2012). Il suo ultimo lavoro è Dispositions (2012), un art book su
artisti palestinesi contemporanei.Dal 2012 è visiting professor e
ricercatore presso l’Università di Birzeit, in Palestina.