Una storia esemplare, quella di Samia, una
ragazzina di Mogadiscio che ha la corsa nelle gambe e nel cuore: Samia corre in
nome della libertà di tutte le donne, in particolare di quelle somale che vivono
in una situazione di guerra e di sopraffazione. Samia corre in nome della
libertà e della giustizia. Samia condivide i suoi sogni e i suoi ideali con il
suo amico Ali e primo allenatore che crede in lei, nella sua tenacia e nella sua
forza. Samia, infatti, riesce a qualificarsi, a soli 17 anni, ai Giochi olimpici
di Pechino, diventando un simbolo. Il destino di Samia sarà tragico, come quello
di tanti migranti, ma la sua giovane vita porta in sé, e regala al futuro, la
gioia del riscatto.
e perché ha ritenuto necessario raccontare questa storia?
la vita di Samia Yusuf Omar è nata quando mi sono imbattuto nella notizia della
vita e della morte di Samia (ero in Africa, a Lamu, in Kenya e stavo svolgendo
delle ricerche per un’altra storia) mi sono sentito in colpa da italiano per la
sua morte e ho deciso che avrei raccontato nel paese che Samia vedeva come sua
salvezza e speranza di vita nuova e in cui non era mai riuscita ad arrivare – il
mio stesso paese, l’Italia – la sua storia. Per cercare di creare materiale
letterario dalla speranza e dal dolore. E per risarcire, in qualche modo, il
destino di Samia.
Mogadiscio, in una terra colonizzata dagli italiani e oggi ancora dilaniata
dalla guerra: quanto è importante mantenere viva la memoria sulla Storia di ieri
per capire il Presente?
il respiro ed è un arco teso. Soltanto caricandolo all’indietro si può avere una
direzione e una meta.
protagonista si può definire come un “racconto di formazione”? E ci può
anticipare il motivo per cui Samia diventa il simbolo di tutte le donne
musulmane nel mondo?
è la storia della formazione di Samia, da quando ha 8 anni a quando ne ha 21.
Samia diventa simbolo perché per correre al massimo delle sue potenzialità
compie un gesto ovvio e al contempo rivoluzionario: decide di correre alle
Olimpiadi senza velo.
di migrazione, di tenacia e di coraggio, con una sorta
di “lieto fine” : la sua storia è importante per abbattere gli stereotipi e i
pregiudizi sui richiedenti asilo, sui profughi e sui migranti in
generale?
un lieto fine nel senso consueto del termine, perché Samia muore al largo di
Lampedusa. Ma contiene un lieto fine nel senso che è una storia di speranza e di
coraggio.