per i Diritti Umani
collaborazione con il Centro Asteria
AL CENTRO:
MILANO, CROCEVIA D’EUROPA
presenza di: MONICA MACCHI (esperta di mondo arabo), CHIARASTELLA
CAMPANELLI (editrice Il Sirente – direttrice collana
Altriarabi/migranti), MARTA MANTEGAZZA, ANNA PASOTTI, ALESSANDRA
PEZZA, ANNA RUGGIERI (autrici del progetto “Siriani in transito)
con una sorpresa in video)
12 APRILE
17.30
ASTERIA
Carrara 17.1, ang. Via G. Da Cermenate (MM Romolo, Famagosta)
per i Diritti Umani
presenta il terzo appuntamento della serie di incontri dal titolo
“DiRITTI
AL CENTRO”,
che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti,
temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e
all’estero, minori, carceri, immigrazione…
ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani
attraverso
la sua vicepresidente
Alessandra Montesanto,
saggista e formatrice, vuole dar voce ad uno o più esperti della
tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico,
vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in
generale sui grandi temi dei giorni nostri.
questo incontro dal titolo “Milano,
crocevia d’Europa” si
parlerà dei profughi siriani (e non solo) che arrivano nella città
di Milano per poi cercare di recarsi in Nord Europa (Svezia,
Germania) per ricongiungersi ad altri familiari, per avviare un nuovo
percorso di vita dopo aver vissuto la guerra e le sue tragiche
conseguenze. Si parlerà del romanzo “Il
silenzio e il tumulto”
dello scrittore siriano Nihhad Sirees e verrà presentata la mostra
fotografica “Siriani
in transito”.
LIBRO:
osteggiato dal regime e dal Leader della nazione (Sirees non dirà
mai il nome del Paese nel quale si svolge la vicenda, a causa degli
ovvi rischi – censura e arresto), uscendo di casa si trova
coinvolto nelle celebrazioni dei vent’anni dalla presa del potere
del Presidente. Una folla oceanica, chiassosa, imperversa per le
strade della città alzando al cielo migliaia di ritratti del
Leader, quasi fosse un Dio in terra.
AUTORE
scrittore siriano, fuggito dalla Siria nel 2012, racconta nel suo
libro, “Il silenzio e il
tumulto” – pubblicato
dalla casa editrice Il Sirente e tradotto da Federica Pistono
(traduttrice di un altro libro fondamentale per comprendere la Siria
contemporanea, “La
conchiglia” di Mustafa
Khalifa, ed Castelvecchi) –, la storia di Fathi Shin, alter ego di
Nihad.
MOSTRA FOTOGRAFICA
Tre mediatrici
interculturali frequentando i centri di accoglienza per i siriani a
Milano come operatrici e volontarie, sono diventate testimoni dirette
dell’assurdo viaggio a cui l’UE costringe i siriani in fuga dalla
guerra, già provati da anni di conflitto e di esilio nei paesi
limitrofi. Di fronte a storie simili e uniche al contempo, unite
tutte dal non avere eco, è emersa l’esigenza di dar voce a queste
persone per portare informazione sul viaggio da loro compiuto.