Andrea Segre e il progetto FUORIROTTA
FuoriRotta significa non accettare le regole che negano il viaggio e
viaggiare potendo scegliere la propria direzione. Tra i viaggiatori
impossibili vi sono tanto i migranti, alcuni di loro in fuga,
bloccati dalle fortezze e dai muri di protezione dei Paesi più
ricchi quanto i cittadini all’interno delle fortezze stesse
schiacciati dalla crisi e dalle sue conseguenze.
Come
spiegato sul sito www.fuorirotta.org
, il progetto, ideato da Andrea Segre e dai suoi collaboratori, vuole
suggerire la necessità di cambiare i destini di viaggiatori
impossibili e di viaggiatori preconfezionati. Il mondo sembra diviso
in queste due categorie: da una parte coloro a cui è negato il
diritto al viaggio, dall’altro chi pur godendone non ne vive
l’esperienza di conoscenza ma si affida a organizzazioni
commerciali e omologanti che proteggono ma nello stesso tempo
limitano l’esperienza stessa.
tratta di un progetto che si articola in più linguaggi:
cinema-documentario, diari, reportage, fotografia, comunicazione
sociale.
Il
Kazakistan è il
primo viaggio con cui è stato inaugurato il progetto FuoriRotta. Il
viaggio sarà raccontato da un documentario che uscirà nel 2015.
ospita testimonianze scritte, video e sonore di viaggiatori
FuoriRotta.
I
diari di Andrea Segre: in contemporanea con l’uscita del documentario saranno
pubblicati da Montura Editing i diari che il regista ha tenuto tra il
1998 e il 2008 durante viaggi fuori rotta intorno alla fortezza
europea: dall’Albania all’Iraq, dal Senegal alla Moldova, dalla
Bosnia alla Tunisia. Durante questi viaggi Segre ha raccolto voci,
progetti e sogni dei migranti per raccontarli nei documentari e
sensibilizzare l’opinione pubblica (italiana e non solo) sui temi
legati alle migrazioni e alle politiche sbagliate intorno ad esse.
progetto culturale, attivo, concreto e ricco per far circolare valori
e tematiche, idee e proposte in nome del diritto alla vita, per
tutti.