Sono morti qui. La mappa dei defunti nel Mediterraneo
Martino Pillitteri (da
Vita.it)
Borderofdeath,
il primo database on line con le informazioni individuali su 3.188
corpi di persone morte nel tentativo di raggiungere l’Europa
È
on line borderofdeath,
la prima banca dati ufficiale dei migranti deceduti nel Mediterraneo
tra il 1990 e il 2013 nel tentativo di raggiungere i paesi
meridionali dell’UE dai Balcani, il Medio Oriente e Nord e Africa
occidentale, e i cui corpi sono stati trovati o portati per
l’Europa. Il progetto, ideato e sviluppato dalla Vrije Universiteit
di Amsterdamdam, e on line dal 12 maggio, contiene
informazioni individuali su 3.188 defunti.
Due
sono gli obiettivi dell’iniziativa: ripensare le politiche
immigratorie in modo tale da salvare più vite possibili e
identificare i corpi. Meno della metà dei migranti morti infatti,
risulta identificata. Impresa, quella dell’identificazione dei
migranti deceduti, tutt’altro che facile; dipende dal caso, dagli
sforzi che fanno e dalle capacità e competenze che possiedono gli
addetti ai lavori.
Il
lavoro di ricerca è stato svolto tra aprile 2014 e Febbraio 2015 da
12 ricercatori e Tamara
Last.
Durante il loro lavoro, i
ricercatori hanno ispezionato 563 uffici di stato civile
in Spagna, Italia, Grecia, Malta e Gibil terra, raccogliendo le
informazioni fornite dai certificati di morte.
La
banca dati è una risorsa unica perché fornisce informazioni quali
il luogo e la causa del decesso, il sesso, l’età, il paese
d’origine e l’indicazione se la persona è stata identificata
oppure no. Secondo i dati, la percentuale di identificazione cambia
notevolmente in tempi e in luoghi diversi.
Qui
il video dei ricercatori al lavoro negli uffici di stato civile.