Solidarietà per il guerriero di Scampia
(da
Il fattoquotidiano.it)
Lo diceva Henry David Thoureau: “La
solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai”. Da
questa convinzione, da questo sentimento nasce l’appello per
sostenere economicamente i genitori di Ivan
Grimaldi Anna e
Antonio, che vivono ancora a Scampia, senza Ivan, il figlio disabile
morto il 5 luglio per il
quale Vittorio Passeggio del Comitato delle Vele di Scampia, insieme
a Lorenzo Liparulo e Omero Benfenati, è stato in prima fila, anzi,
accanto a Ivan nella sua lunga battaglia.
Genitori senza un lavoro e in
attesa per settembre 2015 di un
nuovo alloggio che –
come gli altri 5 casi di disabilità dei nuclei delle Vele – gli
verrà consegnato nei prossimi mesi. L’ha dichiarato
Luigi De Magistris in
una recente intervista: “A settembre la famiglia di Ivan avrà un
alloggio nuovo. Il Comune darà case ai disabili di Scampia”. Fa
piacere a tutti sapere che finalmente la famiglia di Ivan riceverà
quello per cui lottava. Una lotta in cui Ivan, va ricordato, mai
dimenticato, è stato sempre attivo, non solo per se stesso –
raccontava con il suo carattere, forte e generoso – ma anche per le
persone con la sua stessa vita.
Eppure oggi l’amarezza è
tanta, uno stato
d’animo condiviso tra chi conosceva la storia di Ivan. Stringe il
cuore sapere che in questo passaggio dall’alloggio nelle Vele a un
altro più dignitoso non ci sarà a varcarne la soglia lui, “il
guerriero di Scampia”, ma solo il suo ricordo ad accompagnare la
famiglia.
Stringe il cuore, sì, ma pensiamo
a chi resta, a chi è qui, vivo e continuerà a lottare: pensiamo ai
genitori di Ivan.
Oggi nelle Vele,
va ricordato, sono
rimasti loro. Non
hanno lavoro e vivono senza sostegni economici.
Dimenticare Ivan e la sua battaglia
non sarà possibile. “Il guerriero di Scampia”, così piace a
tutti ricordarlo, continuerà a esistere nella memoria e nelle
battaglie che verranno portate avanti. Ma a partire da un profondo
senso di solidarietà, dal valore della sua lotta, dalla cura per chi
resta, dal pensiero di Anna e Antonio che dopo il funerale hanno
passeggiato dietro il carro funebre fino alla Vela Gialla, perché la
salma di Ivan passasse per l’ultima volta lì dove è nato e
cresciuto, a partire da tutto questo così come è avvenuto nel 2011
sosteniamo
di nuovo, con forza, questa famiglia.
L’appello invita dunque
istituzioni, fedeli sostenitori di Ivan, amici, conoscenti,
associazioni, stampa e chi vorrà esprimere solidarietà a effettuare
una donazione libera prendendo informazioni direttamente da questo
link, dove tra i primi firmatari compaiono: Maurizio
De Giovanni,
scrittore; Erri De
Luca, scrittore;
Domenico Lopresto,
Unione Inquilini Napoli; Vittorio
Passeggio, Comitato
delle Vele di Scampia; Toni
Pellicane, Comitato di
Lotta per la Casa 12 luglio.
Dopo due giorni in cui la salma è
stata esposta presso la camera ardente all’interno dell’Ottava
Municipalità di Napoli, a Scampia, il quartiere di Ivan, domenica 19
luglio i funerali si sono svolti presso la chiesa del Buon Rimedio
del Don Guanella. Accanto alla famiglia Vittorio Passeggio, del
Comitato delle Vele di Scampia, delegati del sindaco Carmine Piscopo,
Assessore all’Urbanistica, Arnaldo Maurino e Maria Teresa Caiazzo,
Consigliere Comunale. Angelo Pisani, Presidente dell’VIII
Municipalità, Domenico Lopresto, Segretario Unione Inquilini Napoli,
Chiara Ciccarelli, Comitato Territoriale Mammut…