TERRAinGIUSTA, le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri in agricoltura
le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri in
agricoltura,
è il titolo del rapportopresentato nel corso di una conferenza
stampa indetta presso la “Sala Magno” della Camera
del Lavoro di Foggia, mercoledì 8 luglio.
Nel
corso dell’incontro la Flai Cgil di Capitanata ha presentato
alcuni dati elaborati sulla base degli elenchi anagrafici dell’Inps
relativi alle giornate lavorate in agricoltura, dietro i quali si
celano lavoro nero, evasione contributiva, mercato delle giornate.
è stato curato da MEDU
– Medici per i diritti umani,
ed è frutto di testimonianze e dati raccolti nel corso di undici
mesi in cinque territori dell’Italia centrale e meridionale –
tra queste la provincia di Foggia – che denunciano la drammatica
attualità delle condizioni di sfruttamento dei lavoratori migranti
in agricoltura: lavoro nero o segnato da gravi irregolarità,
sottosalario, caporalato, orari eccessivi di lavoro, mancata tutela
della sicurezza e della salute, difficoltà nell’accesso alle
cure, situazioni abitative ed igienico-sanitarie disastrose.
l’approssimarsi della stagione delle grandi raccolte, a fronte
delle emergenze persistenti sul versante dello sfruttamento e delle
condizioni di accoglienza indegne cui sono costretti i lavoratori
migranti, caratterizzate prevalentemente da soluzioni di fortuna e
ghetti malsani, l’analisi dei dati raccolto sarà l’occasione
per spronare le istituzioni locali, a partire dal nuovo governo
regionale, affinché si proceda con soluzioni e interventi concreti,
a partire dalle esperienze messe in campo anche dal sindacato e
dalle associazioni negli anni precedenti. Perché la Puglia e la
Capitanata diventino terra d’accoglienza e della dignità del
lavoro.
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