Corso di narrazione sociale: Bistrot del tempo ritrovato, Milano
per i Diritti Umani presenta
collaborazione con il Bistro’ del tempo ritrovato
Foppa 4, MM Sant’Agostino – Milano)
corso di narrazione civile
STEFANO VALENTI, autore del romanzo “La fabbrica del panico”,
vincitore del Premio Campiello – Opera prima
LA
NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA: DAL RACCONTO ORALE AL RACCONTO SCRITTO
narrazione è un affidabile metodo di condivisione in quanto permette
al soggetto narrante di esporre fatti reali inerenti la propria vita.
Nel raccontarla, il narratore tende a intensificare la conoscenza
pratica che ha di sé stesso e del mondo perché, attraverso la
trasposizione in forma orale e scritta degli eventi che ha vissuto,
scopre un significato più profondo della sua esistenza. Fin
da epoche remote, e indistintamente ai quattro angoli del mondo, le
storie tramandate sono state veicolo di trasmissione culturale e di
costruzione civile.
La
narrazione è una metodologia che permette di raccontare sé stessi e
il proprio vissuto, ma trasformando l’esperienza personale e il
proprio punto di vista in un racconto interessante e fruibile da un
pubblico vasto e variegato. In particolare nel caso di vicende
drammatiche e dolorose, o quando ci si trova in momenti di grande
cambiamento personale e sociale, l’esigenza di raccontare si fa
impellente, sia che si tratti di costruire memoria per quelli che
verranno sia che si tratti di verbalizzarla per riuscire a chiarire
quello che accade.
Per
narrazione s’intende quindi sia l’arte di usare il linguaggio, la
vocalità e la gestualità, sia quella di verbalizzarlo, per rivelare
a un pubblico specifico gli elementi o le immagini di una storia la
cui fruizione primaria è in tempo reale e da persona a persona.
La
narrazione trova il proprio raggio d’azione non solo in ambito
performativo ma anche nel settore dell’istruzione, della mediazione
culturale, e del racconto civile.
RACCONTARE
SE STESSI E RACCONTARE GLI ALTRI
Obiettivi:
aprirsi
e condividere con altri un racconto personale significa sapere
esprimere il proprio punto di vista e la propria sensibilità
attraverso simboli archetipi universali e tradurre il proprio vissuto
in un linguaggio artistico filtrato dalla realtà.
Regalando
e condividendo una storia personale si può raggiungere la giusta
distanza dall’esperienza o dall’emozione vissuta, che consente di
oggettivarla e relativizzarla, facilitando così il superamento dei
conflitti.
Condividere
e scambiarsi storie, consentendo ad altri di collaborare alla
creazione del racconto, crea un forte sentimento di gruppo, di
fiducia reciproca e di intimità. Chi impara a raccontare impara
anche ad ascoltare meglio, a cogliere nella voce, nelle parole e nei
gesti di chi si incontra lo spirito, il senso profondo della
narrazione. Essere capaci di ascoltare attivamente, di raccogliere le
storie che incontriamo o che ci vengono regalate, ci apre agli altri,
ci avvicina a loro in uno scambio piacevole e gratificante per
entrambi.
IL RACCONTO
Obiettivi:
il
Laboratorio mira a risvegliare la capacità narrativa e ad
esercitarla e arricchirla attraverso il confronto con altre
narrazioni.
Raccontare
è ricordare e trasmettere, affidare all’immaginario dell’altro e
condividere con l’altro la propria vita.
Narrare
è anche una necessità civile, e attraverso la narrazione l’adulto
rielabora e conserva il proprio vissuto, così come il ragazzo impara
a rappresentarsi il mondo.
La
lettura di brani di narrativa italiana moderna e contemporanea, con
particolare riferimento al romanzo
civile, alla narrativa d’inchiesta, al reportage narrativo – le
forme che ha assunto la più interessante narrativa italiana –
stimolerà
la fantasia
e permetterò il confronto su
diversi generi di narrazione arricchendo l’immaginario civile dei
partecipanti e determinando l’affabulazione,
l’Intreccio dei fatti e degli eventi che costituiscono la trama di
un’opera narrativa facilitandone la produzione.
Partendo
dagli stimoli ricevuti i partecipanti svilupperanno racconti e il
laboratorio diventerà una officina di narrativa in costruzione. I
racconti saranno analizzati e rielaborati insieme, per sperimentare
come nella verbalizzazione tutto si trasforma e si tradisce.
Temi:
tecnica base della narrazione, metodo delle immagini, memorizzazione
e narrazione, raccolta del materiale, costruzione dello stile
personale.
studenti,
insegnanti, professionisti, operatori culturali, sociali e
sociosanitari.
minima
sei ore. 3 incontri di due ore ciascuno.
20 euro all’ora ( totale per 6 ore : 120 euro)
e ORARI:
13 ottobre, ore 18.30
20 ottobre, ore 18.30
27 ottobre, ore 18.30
laboratorio parte con una partecipazione minima di 10 persone