Burundi e Nigeria: tra Passato e Presente
Burundi
Mancato impegno dei
governi africani nella gestione della crisi in
Burundi
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM)
esorta i governi africani a impegnarsi maggiormente per una soluzione
politica della crisi in Burundi e per la tutela della popolazione
civile dalle violazioni dei diritti umani. Non mancano certo gli
appelli alla pace e al dialogo delle organizzazioni non governative e
dei singoli politici, ma sia l’Unione Africana (UA), sia la Comunità
dell’Africa orientale (EAC) sia la Conferenza Internazionale sulla
regione dei grandi laghi sembrano muoversi con troppa esitazione,
senza molte idee e con poca coerenza. Gli interessi nazionali , la
concorrenza tra di loro e la mancante neutralità così come la
mancanza di volontà politica e la divergenza di opinioni in
questioni basilari intralciano ogni tentativo di trovare una
soluzione politica per la crisi in Burundi. I governi africani hanno
perso un’occasione per mostrare responsabilità in una situazione di
crisi.
Il fallimento dell’EAC è probabilmente l’esempio più
eclatante della mancata assunzione di responsabilità dei governi
africani. Nel vertice dell’EAC previsto per lo scorso 30 novembre
2015 la presidenza dell’organizzazione sarebbe dovuta toccare al
Burundi. Per evitare discussioni interne e non urtare il discusso
governo del Burundi scegliendo un altro paese per la presidenza,
l’EAC ha semplicemente rimandato il vertice a data da definire.
L’atteggiamento con cui si è scelto di mettere la testa nella sabbia
piuttosto che affrontare i problemi, certamente non può contribuire
in modo costruttivo alla risoluzione della grave crisi che scuote il
Burundi.
Anche l’Unione Africana (UA) ha per mesi mantenuto
una posizione di attesa. Il presidente ugandese Yoweri Museveni
incaricato dall’UA di mediare per un dialogo in Burundi sembra invece
essere occupato più con la propria campagna elettorale che con la
crisi in Burundi e la sua non sembra essere una posizione neutra. Il
dialogo in questo modo non fa progressi. Inoltre nei colloqui finora
tenuti sulla crisi in Burundi non si è mai tenuto conto della
situazione della popolazione civile. Nonostante l’UA abbia deciso
delle sanzioni contro il Burundi e il Consiglio di Sicurezza
dell’Unione Africana abbia in ottobre 2015 proposto di prepararsi a
un intervento delle truppe di pace africane, tale intervento rischia
di creare maggiori tensioni per la mancata neutralità dei paesi
vicini del Burundi. Inoltre non è chiaro se la missione di pace
africana voglia far impiegare le truppe dell'”African Capacity
for Immediate Response to Crises (ACIRC)” o dell'”African
Standby Force (ASF)”. Non manca certo il sostegno finanziario a
entrambe le truppe, ma loro efficienza in situazioni di crisi è più
che dubbia.
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DOCUMENTARIO “DEVIL COMES TO KOKO” al MUDEC di Milano
“DEVIL COMES TO
KOKO”,
che si terrà all’Auditorium
del Mudec mercoledì 23 dicembre 2015 alle ore 19.00.
Il Mudec – Museo delle Culture – presenta “Devil comes
to Koko”, il documentario prodotto da Fabrica – centro di ricerca
sulla comunicazione di Benetton Group – nell’ambito del programma
di eventi a cura del Forum della Città Mondo.
Il documentario si
concentra su due brutali episodi avvenuti in Nigeria, visti
attraverso lo sguardo di Alfie Nze, regista teatrale nigeriano
trasferitosi in Italia negli anni novanta.
Il film narra della
sanguinosa invasione inglese di Benin City del 1897 e dello scandalo
dei rifiuti tossici scaricati nel 1987 nel porto della città di
Koko.
A partire dai due eventi drammatici, il regista percorre un
viaggio alla ricerca di radici, di complessità intime, visioni
oniriche e corto circuiti tra comunità locali e politiche
internazionali.
La direzione creativa del progetto è di Alfie
Nze, regista alla sua prima opera e già vincitore nel 2013 del
Premio Mutti Amm, premio dedicato ai registi migranti attivi in
Italia, e Cineteca di Bologna.
Prodotto da Fabrica, da sempre
luogo di sperimentazione, di confronto, di crescita culturale e
attento all’espressione libera di ogni arte.
La proiezione,
della durata di circa 50 minuti, sarà ad
ingresso libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione
attraverso la piattaforma eventbrite
al seguente link:
http://www.eventbrite.com/e/devil-comes-to-koko-proiettato-al-mudec-tickets-20033760517