Matrimonio urfi o matrimonio d’interesse?
di Monica Macchi
Il mese scorso il ministro della giustizia egiziano Ahmed El-Zend ha emesso un decreto per obbligare gli stranieri che vogliono sposare donne egiziane a versare 50.000 ghinee nel conto corrente della moglie, se la differenza di età “supera i 25 anni”. Questo decreto cerca di disciplinare in particolare i matrimoni tra ragazze povere egiziane (spesso minorenni ma dal 1990 l’Egitto ha una riserva alla norma riguardante il matrimonio infantile nella “Carta africana sui diritti e il benessere del fanciullo”) e ricchi uomini del Golfo, molto comuni in estate soprattutto nelle zone rurali e che spesso nascondono forme di prostituzione o lavoro domestico forzato. Questo tipo di matrimonio viene chiamato “urfi”, è temporaneo e non è registrato da notai o celebranti: basta un foglio firmato dagli sposi alla presenza di due testimoni. Inoltre, secondo il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e la Maternità (NCCM) c’è un sottobosco di economia informale incentrata sulla figura delle sensali che fanno da intermediatrici e lucrano su queste “transazioni”. Le ong e le femministe hanno contestato il decreto definendolo “una politica simbolica” perché 50.000 ghinee equivalgono a meno di 6000 Euro…e ogni riccastro del Golfo può permettersi questa somma di denaro in particolare con la continua svalutazione della sterlina egiziana. Inoltre c’è già una legge che risale al 2003: gli stranieri che vogliono sposare donne egiziane devono depositare certificati di investimento per almeno 40.000 ghinee nel conto corrente della moglie, se la differenza di età tra i due supera i 30 anni. Ma secondo i dati ufficiali diffusi nel luglio 2015 da Hala Youssef (l’allora ministro della popolazione) il matrimonio precoce ha raggiunto un tasso del 15%, con un aumento costante nei governatorati più poveri.
L’Egitto di Sisi ha solo abbassato la differenza di età e aumentato il valore dei certificati di investimento che dovranno essere depositati presso la Banca Nazionale d’Egitto, con un tasso di interesse del 12.75% da pagare ogni sei mesi per 10 anni.