“Galere d’Italia”: 12mo rapporto Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia
E’ stato presentato a Roma il 12° Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione “Galere d’Italia”. I dati che emergono mostrano che, dalla fine dell’anno al 31 marzo 2016, sono stati registrati 1331 detenuti in più nelle carceri italiane. Il tasso di affollamento è attualmente al 108% e 3950 persone sono prive di un posto regolamentare. Il tasso di detenzione è invece nella media europea. L’Italia ha circa 90 detenuti ogni 100 mila abitanti. Risulta essere particolarmente alto il numero degli imputati: i detenuti in attesa di sentenza definitiva sono il 34,6% del totale (la media europea è del 20,4%).
I detenuti stranieri sono meno, in percentuale, rispetto al 2009. Oggi rappresentano il 33,45% della popolazione detenuta. La media europea è del 21% circa. Essi risultano essere in percentuale più alta rispetto agli italiani in custodia cautelare. Cresce inoltre l’istituto della messa alla prova e i dati mostrano che le misure alternative alla detenzione e il braccialetto elettronico portano la recidiva a tassi prossimi allo zero. Sono stati inoltre presentati i risultati delle visite dell’Osservatorio di Antigone nelle sezioni psichiatriche e alcuni dei casi seguiti dal difensore civico dell’Associazione relativamente ad episodi di morti e presunte violenze.
Infine, il rapporto evidenzia che gli Stati Generali dell’Esecuzione Penale, voluti dal Ministero della Giustizia on. Andrea Orlando, sono stati un’importante e innovativa occasione di partecipazione democratica alle scelte istituzionali in materia di esecuzione penale. Gli Stati Generali sono stati un percorso di riflessione e approfondimento durato circa un anno durante il quale 18 tavoli di lavoro, composti da personalità esperte del sistema penitenziario e di diverse discipline, hanno dibattuto e prodotto riflessioni e proposte circa l’esecuzione della pena. Antigone vi ha preso parte attivamente, attraverso alcuni dei suoi componenti. L’esito finale dovrà ora incrociarsi con la discussione parlamentare del disegno di legge delega del Governo per la riforma dell’ordinamento penitenziario, approvato alla Camera e al momento fermo al Senato.
Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, è nata alla fine degli anni ottanta nel solco della omonima rivista contro l’emergenza promossa, tra gli altri, da Massimo Cacciari, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda. E’ un’associazione politico-culturale a cui aderiscono prevalentemente magistrati, operatori penitenziari, studiosi, parlamentari, insegnanti e cittadini che a diverso titolo si interessano di giustizia penale. In particolare Antigone promuove elaborazioni e dibattiti sul modello di legalità penale e processuale in Italia e sulla sua evoluzione; raccoglie e divulga informazioni sulla realtà carceraria, sia come lettura costante del rapporto tra norma e attuazione, sia come base informativa per la sensibilizzazione sociale al problema del carcere anche attraverso l’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e le condizioni di detenzione; cura la predisposizione di proposte di legge e la definizione di eventuali linee emendative di proposte in corso di approvazione; promuove campagne di informazione e di sensibilizzazione su temi o aspetti particolari, comunque attinenti all’innalzamento del modello di civiltà giuridica in Italia, anche attraverso la pubblicazione del quadrimestrale Antigone.