di Foad Aodi
Il musulmano Khan con il 56,8 % delle preferenze riporta i laburisti al
governo della capitale inglese dopo 8 anni.
Grande lezione di integrazione, che segna la sconfitta dei pregiudizi religiosi e culturali contro i muri e contro le strumentalizzazioni politiche’. Così il prof. Aodi – presidente della Co-mai, le comunità del mondo arabo in Italia – commenta l’elezione a Londra del primo sindaco musulmano della storia del Regno Unito. Un segno che i tempi cambiano, e che l’evoluzione dei valori della comunità europea è inarrestabile. Integrazione, collettore di una comunità coesa e solidale come quella inglese, che ha sempre dimostrato nel tempo di essere capace di reagire e trovare soluzioni positive con cui esprimere il proprio senso della comunità. Non solo musulmani, Foad Aodi si augura che anche in Italia i tempi siano maturi per l’elezione di un sindaco o presidente di una regione di religione musulmana ed archiviare l’abitudine di nominare o candidare un cittadino di origine straniera solo per riempire la casella della lista dei candidati visto il fallimento totale di questa usanza politica: bisogna eleggere politici di qualsiasi fede e valutarli in base ai meriti e allo spessore, senza pregiudizi e appartenenze religiose.
Una svolta importante, l’anima degli immigrati inglesi ha sicuramente guidato il partito laburista alla conquista del seggio più prestigioso, ma la voce del nuovo eletto esprime
la coscienza civile e sociale di una intera comunità ed il sentimento di un popolo che si apre al futuro. Il segnale che i tempi sono maturi per un passo in avanti, uno slancio per la risoluzione del grave problema dell’immigrazione, emergenza che l’Italia deve affrontare quotidianamente senza che vi sia reale presa di responsabilità da parte dei Paesi membri dell’Unione.
Il tema dell’immigrazione scotta sul tavolo dell’Unione tra difensori e detrattori di Schengen. Mentre dal Vaticano la voce di Papa Francesco solleva un monito di solidarietà ai fratelli profughi, che non commettono nessun crimine nel voler emigrare. La co-mai ribadisce il suo impegno nazionale ed internazionale a favore delle politiche dell’integrazione e di lotta a tutte le strumentalizzazioni politiche rispondendo con progetti concreti, la valorizzazione delle buone pratiche e di messaggi costruttivi a livello europeo e mondiale, consacrati ieri dall’elezione di Khan e dalla meritatissima premiazione di Papa Francesco, conclude Aodi Presidente Co-mai ed Uniti per Unire.
Nelle stesse ore un nuovo fronte si dilata in Turchia risucchiando le libertà civili: l’agguato prima e la condanna giudiziaria poi – nella stessa giornata – al Direttore del giornale di opposizione e al suo capo redattore hanno indignato profondamente le nostre comunità. Il Presidente Renzi dopo aver concordato con la Merkel un’intesa sulla necessità di lottare contro la cultura dei muri, e attivare la cooperazione internazionale per portare lo sviluppo nei paesi di origine dei migranti ha anche espresso forti perplessità sulle azioni di Erdogan in fatto di libertà di stampa, come dimostrano le persecuzioni all’ordine del giorno dei giornalisti.