E’ iniziato il processo a Mahmoud Abou Zeid alias Shawkan
Il 17 maggio, dopo più di 1000 giorni di carcere (periodo lunghissimo che supera persino il massimo previsto dall’articolo 143 del codice penale egiziano) è iniziato il processo contro Mahmoud Abou Zeid alias Shawkan di cui abbiamo già parlato su questo sito.
Appena entrato in aula ha dichiarato che “il mio arresto è stato un atto senza senso perché sono un fotoreporter, non un criminale” e ha poi chiesto al giudice di conoscere le motivazioni legali alla base della sua incarcerazione, durante la quale pur avendo l’epatite C gli è stato negato l’accesso alle cure.
Il giudice non ha risposto e ha rinviato al 21 giugno: il CPJ (Committe for Protecting Journalist), e Amnesty hanno lanciato appelli e petizioni per mantenere alta l’attenzione su questo caso, lettera firmata anche dai genitori di Giulio Regeni.