Débâcle europea e la crisi dei rifugiati
«Occorre ricostituire il G8 e ridiscutere le politiche di Washington da cui hanno preso vita l’Isis, le guerre e la débacle europea che chiamiamo “crisi dei rifugiati”»
Bruxelles, 25 maggio 2016
Barbara Spinelli è intervenuta nel corso della discussione del Parlamento europeo riunito in sessione plenaria sulla preparazione del vertice del G7.
Presenti in aula Frans Timmermans, Vice Presidente della Commissione europea, e Bert Koenders, ministro degli esteri dei Paesi Bassi.
«Vorrei concentrarmi sulla ricostituzione del G8, e sulla riapertura – economica, politica – alla Russia», ha detto la deputata del GUE/NGL. «Ritengo urgente rivedere i rapporti con gli Stati Uniti, alla vigilia del referendum inglese e delle presidenziali Usa. Meglio prepararsi prima, che dopo. Meglio prevedere le nostre disgregazioni sia col Brexit, sia col non-Brexit. Quanto a Mosca, mi chiedo se l’Europa abbia interesse a una presenza militare quadruplicata di Usa e Nato, lungo i nostri confini dell’Est, che estranierà più che mai la Russia».
«Washington si allontanerà dall’Europa, con Trump. O la userà – se vince Hillary Clinton – come passivo strumento di politiche fallite in Medio Oriente, Siria, Libia, Afghanistan. Prepararsi vuol dire ridiscutere tali politiche, averne una propria. Da quelle politiche sono nati l’Isis, le guerre, e quella che chiamiamo “questione rifugiati” quando è una nostra questione, e una nostra débacle».