“Stay human, Africa!”: Di cosa ha bisogno l’Africa ?
di Veronica Tedeschi
Cosa bisogna migliorare per far sì che gli Stati africani inizino a camminare da soli, in pace e senza discriminazioni?
I presidenti che stanno a capo dei governi della maggior parte dei territori africani, hanno difficoltà a lasciare la poltrona (Vedi anche qui) e, anche qualora avvenga questo cambiamento, la popolazione non viene mai ascoltata e le vere problematiche mai affrontate.
Detto ciò, sarebbe scorretto affermare che l’Africa è tutta in crisi e i presidenti tutti dei “dinosauri attaccati alla poltrona”.
“Si è persino vestito da spazzino per rimuovere la sporcizia nelle strade di Dodoma”, dice una donna ad un’intervista. Si presenta così, fiero e sorridente, John Magufuli, 56 anni, presidente della Tanzania. L’esempio più calzante di chi va controcorrente a questa moda è, appunto, il bulldozer, così viene chiamato dal suo popolo. Da quando è salito al potere, l’ottobre scorso, ha iniziato una lotta alla corruzione e ha rimosso decine di politici implicati in casi di tangenti.
Il tetto massimo previsto per i funzionari dello stato è stato fissato a 7 mila dollari e, qualora qualcuno non fosse stato d’accordo, la lettera di licenziamento non avrebbe tardato ad arrivare.
Governatore esemplare, non solo per gli stati africani ma anche per tutti quei presidenti europei che, ora più che mai, vedono crescere le casse dei loro Stati noncuranti della povertà della popolazione.
Altro obiettivo del governo di Magufuli è la lotta allo spreco di denaro pubblico; fin da subito ha dimezzato gli stipendi dei funzionari statali e ha attuato una gestione migliore delle entrate dello Stato.
Molti dovrebbero prendere esempio da lui, Sassou Nguesso, per citarne uno; presidente della Repubblica Democratica del Congo, rieletto lo scorso 20 marzo per il trentaduesimo anno, non ha mai palesato miglioramenti nel suo governo e non ha mai apportato modifiche a vantaggio della sua popolazione.
In conclusione, non sono necessarie magie o stratagemmi particolari, l’Africa ha bisogno di governatori sinceri, persone in grado di prendersi cura del proprio popolo e che abbiano il coraggio di ribaltare governi decennali. Eliminare le discriminazioni tra i cittadini, dimezzare gli stipendi dei funzionari statali a favore delle casse dei singoli, garantire la parità dei sessi, eliminare la povertà; l’Africa ha bisogno di governatori come Magufuli.