Lettera aperta di Barbara Spinelli sul contro-golpe in Turchia
Il 23 luglio Barbara Spinelli ha inviato una lettera all’Alto Rappresentante e Vicepresidente della Commissione Federica Mogherini e al Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjörn Jagland sulla situazione in Turchia dopo il fallito colpo di stato.
Il testo è stato sottoscritto da intellettuali e accademici di primo piano e di più Paesi, tra cui Étienne Balibar, Judith Butler, Claude Calame, Michael Hardt, Yanis Varoufakis e Vladimiro Zagrebelsky, e da numerosi eurodeputati appartenenti a diversi gruppi politici.
Nella lettera si chiede a Federica Mogherini e Thorbjörn Jagland di monitorare da vicino il rispetto dei diritti umani e lo stato di diritto in Turchia, di adoperarsi per l’immediato rilascio delle persone arbitrariamente arrestate, di vigilare sulla sicurezza delle opposizioni e delle minoranze del Paese, tra cui quella curda.
I firmatari esortano in particolare il Segretario generale del Consiglio d’Europa perché ricordi al Governo turco l’obbligo di rispettare la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo e tutti i suoi Protocolli, che comprendono il diritto alla vita, al giusto processo, alla protezione da arresti arbitrari. Parimenti, sollecitano l’Altro Rappresentante e vicepresidente della Commissione affinché, alla luce dei recenti fatti, chieda al Consiglio europeo di sospendere immediatamente l’accordo UE-Turchia firmato il 18 marzo 2016.
I firmatari chiedono infine a tutti gli Stati membri dell’Unione di impegnarsi con forza presso il Governo turco affinché nel Paese siano pienamente ristabiliti lo stato di diritto e i principi democratici, come condizione essenziale per futuri rapporti diplomatici e per la continuazione dei negoziati di adesione.