A seguito dell’attentato avvenuto ad Ansbak, in cui un immigrato affetto da disturbi mentali ha fatto esplodere una bomba nel mezzo di un festival, con una stima temporanea di 12 morti e feriti, Foad Aodi, Focal Point per l’Integrazione in Italia per l’Alleanza delle Civiltà (UNAoC) ,Presidente di Uniti per Unire, dell’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) e delle Comunità del Mondo Arabo in Italia rivolge un appello alle Comunità aderenti per la prevenzione del terrorismo “domestico” fai da te attraverso l’azione collaborativa dei medici e professionisti della Sanità d’Europa e le comunità di origine straniera: “Dopo la Francia, un nuovo attentato allunga la catena delle stragi in Europa. Dal profilo degli ultimi terroristi, si evince che si tratta di individui disturbati a livello psicologico, che si trovano in difficoltà economica e soprattutto non sono veri musulmani” dichiara Aodi. “È il caso – aggiunge – dei killer di Ansbak ,di Nizza e di Monaco .Urge un intervento contro i disagi sociali e psicologici degli immigrati. Il Daesh sfrutta i singoli per fare propaganda e accrescere il suo “franchising del terrore” che si sta moltiplicando a causa del terrorismo fai da te e proprio per i disagi psicologici ,economici e sociale vissuti dai killer. Queste persone colmano un vuoto con la violenza e attirano i media e l’attenzione mondiale”.
Il presidente di Uniti x Unire e Focal Point per l’Integrazione in Italia per l’Alleanza delle Civiltà (UNAoC) Prof.Foad Aodi definisce i punti del manifesto
” Alleanza Medica – Culturale-Religiosa contro il franchising del terrore e quello fai da te”.
“Ci proponiamo di sostenere nuove politiche congiunte a favore dei punti seguenti:
1) integrazione attraverso una legge per l’immigrazione europea con il rispetto del principio diritti e doveri;
2) maggior prevenzione e sicurezza coinvolgendo tutte le comunità ed associazioni straniere e religiose .
3) istituzione del dipartimento “Medicina internazionale contro il terrorismo”;
4) ritorno alla visita medica del servizio militare per la prevenzione;
5) maggior prevenzione nelle scuole per i fenomeni di bullismo, le discriminazioni religiose e razziali;
6) archiviare la cattiva informazione e le strumentalizzazioni politiche;
7)promuovere tavoli di lavoro Inter-religiosi e interculturali sia a livello religioso che nazionale;
8)no alle moschee e agli Imam fai da te. Istituzione di un Albo per gli Imam compreso l’insegnamento della lingua e cultura italiana ,una formazione civica e una conoscenza del ordinamento italiano;
9)intensificare l’istruzione senza confini e la cooperazione internazionale ed economica con i nostri paesi di origine mediante i servizi socio-sanitari;
10)promuovere campagne di prevenzione ed aggiornamento professionale in sanità ed immigrazione”. Chiarisce Aodi