FOA BOCCACCIO BRIANZA NoBORDERS MIGRANTI AUTO-ORGANIZZATI di MONZA e DINTORNI
Comunicato da parte di: FOA BOCCACCIO BRIANZA NoBORDERS MIGRANTI AUTO-ORGANIZZATI di MONZA e DINTORNI
Sabato 30 luglio siamo tornati nelle strade e nelle piazze di Monza per ribadire il nostro impegno a sostegno delle lotte dei migranti, contro ogni forma di razzismo e per esprimere dissenso contro il sistema di frontiere, fisiche e mentali, che s’innalzano ogni giorno in Italia e nel resto d’Europa e che negano libertà di movimento a decine di migliaia di esseri umani.
Prendere parola su queste tematiche è oggi l’occasione per scrivere una nuova pagina di storia nei processi di trasformazione sociale: i fenomeni migratori che stiamo vivendo sono un elemento saliente dei nostri tempi e, che piaccia o no, determineranno un cambiamento significativo nella società contemporanea. Vogliamo essere quindi soggetto attivo nel determinare gli scenari politici, culturali e mediatici che ci vedranno coinvolti nei prossimi mesi e anni, sia su scala locale che in una dimensione internazionale.
Da settembre a oggi abbiamo costruito percorsi di lotta attraverso la solidarietà, l’autorganizzazione collettiva e la partecipazione diretta. Abbiamo deciso di scendere in strada ancora una volta per ribadire a gran voce quello che vogliamo:
* condizioni di accoglienza più degne per tutti i richiedenti asilo accolti in città, in particolare per gli “ospiti” di Via Asiago. In molti avrete visto alcuni di noi in televisione oppure avrete letto articoli sui giornali locali: l’ s.r.l. Trattoria Mercato, dopo avere vinto un bando di gara prefettizio per l’accoglienza, ha abbandonato alcuni di noi in una periferia ostile. Non ci sono garantiti i corsi di lingua, l’assistenza sanitaria e le informazioni giuridiche sul percorso per l’ottenimento della protezione internazionale che abbiamo chiesto all’Italia. Se siamo confusi sul nostro futuro, non sappiamo a chi fare domande, se reclamiamo i nostri diritti veniamo puntualmente minacciati di non ottenere la protezione internazionale. E pur senza aver fatto nulla di male veniamo guardati con sospetto e considerati un problema per la sicurezza di chi ci circonda.
* il giusto riconoscimento della protezione internazionale. Siamo contenti per i nostri fratelli siriani ed eritrei, che ottengono questa tutela, ma non possiamo accettare questo dispositivo che distingue veri e falsi richiedenti asilo, decidendo arbitrariamente quali sono i paesi di provenienza “giusti” per ottenere l’asilo. Alcuni di noi non scappano da conflitti riconosciuti, ma da dittature, da condizioni di violenza ugualmente gravi, da fame e persecuzioni, causate da chi per secoli ci ha colonizzato e, in molte forme, continua a farlo.
* una riduzione dei tempi di attesa per avere una risposta sulla nostra domanda di asilo. Non possiamo essere abbandonati in un limbo di arbitrarietà e burocrazia per anni, solo per poi ricevere dinieghi e decreti di espulsione.
* la fine della violenza degli stati europei che predispongono chiusure dei confini (come avviene da tempo a Como, Ventimiglia, Brennero, Calais e nei Balcani), detenzioni e deportazioni di sorelle e fratelli migranti in cerca di un futuro migliore, in generale la fine di quelle politiche responsabili di migliaia di morti nel mare Mediterraneo.
* la fine della repressione nei confronti delle e degli attivisti che, da Ventimiglia al Brennero, lottano accanto ai migranti e manifestano la loro solidarietà con chi cerca di varcare i confini degli stati europei.
* l’abolizione di tutti i confini e la libertà di movimento per tutte e tutti.
Appuntamento quindi in piazza Castello, sul retro della stazione di Monza, sabato 30 luglio alle ore 20.30. Da lì ci muoveremo in un lungo corteo con interventi e musica, attraverso le affollate vie della movida notturna monzese. A seguire, musica fino a tarda notte presso la FOA Boccaccio, con una serata a sostegno delle lotte contro le frontiere da Ventimiglia al Brennero, a Como.