Ieri il Senato italiano ha approvato il ddl per contrastare il caporalato (http://www.diritto.it/docs/5091127-ddl-caporalato-nuovo-disegno-di-legge-approvato-in-senato?source=1&tipo=news) e l’Associazione per i Diritti umani ha chiesto un commento a MARCO OMIZZOLO, da tempo impegnato sul tema e autore, con Pina Sodano, del saggio “Migranti e territori. Lavoro, diritti, accoglienza” (Edizioni Ediesse).
E’ una bella soddisfazione l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge contro il grave sfruttamento dei lavoratori in agricoltura e contro il caporalato. Si tratta di un provvedimento importante atteso da quanti da anni combattono contro una piaga vergognosa e sempre più diffusa. In Migrazione, insieme alla Flai CGIL, alla rete Coltiviamo Diritti e alle molte associazioni e organizzazioni impegnate su questo fronte esprimono la speranza che il testo passi presto anche alla Camera e venga adeguatamente sostenuto attraverso appropriati finanziamenti e norme conseguenti.. La nuova legge dovrebbe attivare, come afferma anche la rete Coltiviamo Diritti, strumenti più efficaci nel contrasto allo sfruttamento colpendo i patrimoni con la confisca e punire gli enti o aziende che si avvalgono dei caporali per reclutare mano d’opera in nero oltre a rafforzare la Rete del lavoro agricolo di qualità. Si tratta di un primo passo importante verso il ripristino delle condizioni minime di civiltà in quei luoghi di lavoro dove viene prodotto il cibo che arriva sulla tavola di tutti i cittadini. Ora trafficanti, padroni, caporali e sfruttatori saranno meno sicuri dei loro traffici e che si va consolidando un impegno per la giustizia e la legalità che va nella direzione giusta.