L’Abruzzo non dimentica, resiste.
di Patrizia Angelozzi (scrittrice e comunicazione sociale) con le @immagini di Mario Sabatini, photoreporter.
L’Associazione per i Diritti umani ringrazia moltissimo.
Un Abruzzo forte e gentile, non dimentica le ferite. Neanche le cicatrici che fanno ancora male.
In verità l’unica certezza che abbiamo è l’essere consapevoli che alcune regioni sono molte esposte ai rischi del terremoto. Insieme a questa consapevolezza, allo stesso modo esiste un Paese pronto alla solidarietà, all’immediatezza dei volontari, di quanti preposti agli aiuti di esperti di settore. Così come è avvenuto dai primi istanti di quel 24 Agosto dopo le 3.36.
L’avvicendarsi di iniziative nate dentro le anime di quanti si sono resi partecipi e pronti è un meraviglioso messaggio, di vicinanza e sostegno, a dimostrazione che l’umano non solo esiste ma ha voglia di resistere.
In una intervista pubblicata sul Sole24 Ore, Roberto Museo, direttore di CSVNet dichiara “il rischio che va assolutamente evitato è che gli abitanti dei luoghi colpiti dal terremoto non riescano a ritrovare condizioni per ricostruire un futuro di lavoro, affetti, relazioni e per questo abbandonino la propria terra. Avendo ben chiaro un obiettivo: non abbandonare le persone e i luoghi colpiti dal sisma dopo un primo momento di visibilità».
CSVnet è la rete che sta coordinando, in collegamento con l’autorità pubblica e la Protezione civile, le iniziative delle organizzazioni di volontariato su tutto il territorio nazionale. Roberto Museo è un aquilano, che nella notte del 6 aprile 2009 uscì con la famiglia dalla sua casa, per rientrarvi 2.675 giorni dopo, in una abitazione integralmente ricostruita con criteri antisismici.
PROTEZIONE CIVILE, VASTO,
Fin dai primissimi momenti hanno messo in moto la ‘macchina della solidarietà’, coadiuvati dalla presenza di Eustacchio Frangione, a capo dell’intera organizzazione che si è trovato davanti ad una generosità Vastese che in soli due giorni e mezzo ha attivato una rete umana straordinaria. Queste le sue parole: “Siete meravigliosi ! Non solo noi della Protezione Civile ci siamo impegnati ma i nostri cittadini che senza lodi, senza articoli, senza stemmi e senza nulla in cambio, nel silenzio dell’umiltà e della vicinanza hanno messo insieme scatola dopo scatola, pacco dopo pacco, busta dopo busta e consegnato presso la nostra sede, materiali e beni di prima necessità in quantità impensabili, andando via in un silenzio che definirei religioso”. Sono arrivate disponibilità da centinaia di cittadini disposti ognuno con le proprie professionalità a “fare”, idraulici, falegnami, elettricisti, panettieri. Quelle che chiameremo le ‘risorse umane’.
DA TERAMO
Il vigile del fuoco di Teramo, Massimo Caico, in servizio da oltre venti anni, fin dalle prime ore ha scavato con le mani oltre le macerie ed è riuscito a recuperare le sorelle Giulia e Giorgia Rinaldo. Giorgia di 4 anni ce l’ha fatta, mentre Giulia rimasta abbracciata l’ha protetta con il suo corpo senza riuscire a sopravvivere. “Non dimenticherò mai i suoi occhi” racconta, sommersa dalla terra e salvata dal corpo della sorella più grande.
PESCARA DEL TRONTO.
Tanti i soccorritori già all’opera subito dopo, in vari punti. Assistere a genitori estratti vivi in cerca dei propri figli è stato lacerante. In una città dallo scenario surreale.
VIGILI DEL FUOCO
Impegnati a recuperare vite dimenticano di bere, mangiare, dormire, quasi di respirare..
L’intervento dei cani Labrador ha permesso di individuare molte situazioni e per questo insistere, con addosso la paura che fosse come a L’Aquila.
Hanno estratto corpi mentre le scosse continuavano ed un solo respiro restituiva la forza di continuare. Ricominciare.
Vedere vite spezzate non è umano. Raccontano: “tristezza e senso di impotenza, i pensieri si accavallavano mentre avremmo voluto essere più veloci, arrivare prima. Ma prima, quando? Come?”
CONSORZIO COOPERATIVE SOCIALI MATRIX , Centri di accoglienza immigrati
I richiedenti asilo politico, ospiti nei centri del chietino, si sono resi disponibili fin dai primissimi momenti, come in un coro dalle mille voci. I responsabili di struttura hanno sostenuto le proposte comunicando la disponibilità alla Protezione Civile Regione Abruzzo.
Sono quindi in attesa di autorizzazioni e coordinamento i numerosi immigrati – cinque squadre da dodici ognuna – dei CAS del Consorzio Matrix che vogliono aiutare e rendersi utili nel modo in cui sia necessario.
Il dolore non conosce colori o etnie. E loro lo sanno.
TUTTE LE VITTIME
Un mondo Associativo pronto a darsi da fare insieme alle singole persone che tutte insieme si sono adoperate, mentre i numeri del bilancio ufficiale del terremoto che ha devastato Accumuli, Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto, aggiornato di ora in ora parla di 292 vittime con ultime due estratte dalle macerie ad Amatrice. Molte di loro devono ancora essere identificate. Il bilancio è diffuso da Titti Postiglione, capo della gestione emergenze della Protezione civile.
Hotel Roma
Continua il lavoro delle squadre di soccorso, i vigili del fuoco hanno recuperato altri due corpi, mentre proseguono gli scavi per il recupero di altre persone rimaste sotto le macerie.