Razzismo a Milano: il caso della caserma Montello
L’immagine shock su FB condivisa su Facebook da Daria Katarzyna Janik, cittadina polacca e presidente del comitato “Giù le mani dalla Montello”. Si tratta di un gruppo di residenti della zona di piazza Firenze a Milano che si oppone all’annunciato arrivo di 300 profughi che saranno ospitati in via temporanea nella caserma Montello. Nel fotomontaggio, si vede un gerarca nazista che, di fronte all’ingresso di un campo di sterminio, rivolgendosi a Hitler dice: “Capo, ci sono gli immigrati”. Il dittatore risponde: “Falli accomodare, alle utenze ci penso io”, con chiaro riferimento alle camere a gas. A denunciare la comparsa dell’immagine in rete sono gruppi democratici del quartiere, fra cui Anpi del Municipio 8, che da settimane denunciano “il diffondersi di un clima razzista nella zona”.
I cittadini del comitato “Giù le mani dalla Montello” hanno raccolto oltre 3.600 firme da consegnare al premier Matteo Renzi, per chiedere di fermare l’arrivo dei 300 profughi nell’ex caserma Montello, annunciato dal sindaco di Milano Beppe Sala. Ma ancor prima aveva fatto discutere il fatto che fra i portavoce vi sia Tullio Trapasso, ex militante di Fiamma Tricolore e leader del movimento dei forconi. Che poi fra chi ha firmato perché preoccupato dall’arrivo dei migranti ci siano anche molti elettori della sinistra, è un fatto. Ma a preoccupare è la deriva razzista dei vertici del comitato.
L’arrivo dei profughi alla Montello è previsto per il prossimo primo novembre. La permanenza dei rifugiati dovrebbe durare 14 mesi, poi nella caserma dovrebbero essere ospitati alcuni uffici della polizia di Stato.