Svizzera | Chiasso – Fermi e un arresto dopo il corteo contro le frontiere
Apprendiamo che nelle ore immediatamente successive al corteo contro le frontiere, tenutosi a Chiasso domenica 11 settembre, la polizia elvetica ha effettuato una quindicina di fermi e tratto in arresto almeno un compagno italiano. Lungo il percorso del corteo sono stati effettuati attacchinaggi, scritte sui muri e lancio di petardi, senza contatti diretti con le forze antisommossa; i fermi e l’arresto appaiono funzionali alla rappresentazione dell’intrusione di facinorosi da oltre confine, estranei responsabili della rottura della pace sociale che deve caratterizzare ogni settore della placida quotidianità elvetica.
Riportiamo quanto diffuso da indymedia svizzera (in aggiornamento):
Una persona é stata arrestata oggi poco dopo la manifestazione alla dogana di Chiasso Brogeda. Almeno una quindicina di persone sono state fermate e perquisite sempre nella zona di Chiasso.
Un ragazzo di 33 anni é stato arrestato oggi dopo la manifestazione “No border” a Chiasso. Dopo esser stato trattenuto per ore alla Centrale di Polizia di Chiasso é stato trasferito poco fa al carcere della Stampa. Le accuse sono sommossa, travisamento, disturbo dell’ordine pubblico e danneggiamento.
Svariate persone sono invece state perquisite o fermate (una decina nella zona della stazione). Alcune sono state fotografate (o perlomeno i loro indumenti)
Tre ragazzi sono stati condotti alla centrale di polizia dove, dopo essere stati fotografati e aver preso le loro generalità, sono stati rilasciati.
Aggiornamento:
La persona arrestata si trova tutt’ora detenuta al carcere della Stampa!
Un avvocato si sta occupando del suo caso. La legge prevede che venga interrogato entro 48ore dall’arresto (quindi entro domani sera) dopo le quali il procuratore deciderà se rilasciarlo o confermarne l’arresto.