Barbara Spinelli: il Parlamento richiede più diritti e più ricollocazioni di richiedenti asilo da Grecia e Italia verso il resto dell’Unione Europea
Strasburgo, 16 settembre 2016
A seguito dell’accordo UE-Turchia, la Commissione ha proposto che una quota di 54.000 persone che devono essere ricollocate da Grecia e Italia verso altri Stati membri sia invece reinsediata dalla Turchia. Attualmente poche migliaia di richiedenti asilo sono stati ricollocati da Grecia ed Italia, e da vari mesi circa 60.000 richiedenti asilo sono bloccati in Grecia. Il Parlamento ha adottato dunque la relazione dell’eurodeputata Ska Keller (Greens/EFA), che modifica radicalmente la proposta iniziale della Commissione stabilendo una serie di garanzie per i richiedenti asilo e specifici doveri degli Stati membri, fra cui quello di accettare al più presto ricollocazioni verso il proprio territorio da Grecia e Italia.
“Mi felicito per l’approvazione del rapporto”, ha dichiarato l’eurodeputata Barbara Spinelli (GUE/NGL), “e in particolare per l’adozione a grande maggioranza di un mio emendamento volto a rafforzare le garanzie di ricongiungimento familiare dei richiedenti asilo bloccati in Italia e Grecia”.
“Il mio unico rammarico è che non sia passato l’altro mio emendamento, critico della base giuridica scelta dalla Commissione nella sua proposta: base che di fatto esclude il Parlamento nella sua funzione di co-legislatore, conferendogli un ruolo che rende non vincolanti i suoi pareri. La base prescelta (Articolo 78 §3) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) è usata solitamente in casi di emergenza legati a “improvvisi” afflussi di rifugiati. Da tempo gli afflussi non sono più improvvisi, sicché non c’è motivo per cui il Parlamento non sia coinvolto a pieno titolo (seguendo la procedura “ordinaria” prevista dall’Articolo 78 §2 del suddetto Trattato).”