Altri giornalisti arrestati e torturati in Egitto
“L’illusione che incarcerare i giornalisti cambierà la realtà
è una falsa speranza”
Joel Simon, direttore esecutivo Commette Protect Jounalist
di Monica Macchi
Il 26 settembre durante le riprese nei pressi del Sindacato dei giornalisti nel centro del Cairo sono stati arrestati i fotogiornalisti Hamdy Mokhtar, Mohamed Hassan e Osama al-Bishbishi e il giorno dopo il corrispondente Noura Nasser: tutti con l’accusa di “pubblicazione di notizie false”: in realtà stavano intervistando i passanti sulle ultime iniziative del Presidente Abdel Fattah el-Sisi. Per il momento sono in detenzione preventiva per 15 giorni rinnovabili e si sono aggiunte le accuse di appartenenza ad un’organizzazione vietata, incitamento alla violenza e terrorismo on-line. L’avvocata Fatima Hassan (sorella di Mohamed) ha detto che tutti giornalisti sono stati picchiati, presi a calci e sottoposti a scariche elettriche ma in particolare si sono accaniti contro Hamdy Mokhtar, fotografo freelance per il quotidiano el-Shaab el-Jadeed, già arrestato nel luglio 2015, mentre aspettava all’obitorio l’arrivo di corpi di presunti membri dei Fratelli Musulmani uccisi dalle forze di sicurezza e nel gennaio 2016 sempre per pubblicazione di notizie false.