Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: in Turchia depenalizzata la violenza sui minori
di Patrizia Angelozzi
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Oltre 190 i Paesi nel mondo hanno ratificato la Convenzione e in Italia è avvenuta nel 1991.
Mentre oggi si ricorda questo messaggio significativo, intorno a noi accade ciò che MAI dovrebbe accadere.
Il disegno di legge, presentato dal partito Akp del presidente R.T. Erdogan per depenalizzare la violenza sessuale sui minori, in questa giornata fa “eco” come un terremoto sulle coscienze di ognuno di noi. Di fatto dice che, se l’atto di violenza è avvenuto in modo consensuale e il suo autore (reo colpevole) accetta di sposare la vittima, non è più punibile e il reato non esiste.
Scatenando forte senso di rabbia in Turchia e nel resto del mondo. La norma, secondo molte ong, aggraverebbe l’assurda realta delle ‘spose bambine’ in Turchia.
Nel concreto detta proposta, intende sospendere processi e condanne per abusi su minori.
L’opinione pubblica mondiale ha scatenato durissime proteste su Twitter, Fb e i diversi tipi di comunicazione che stanno condividendo in queste ore la loro indignazione con l’hashtag “lo stupro non può essere legittimato”.
L’infanzia è ciò che siamo di quel che eravamo. I bambini e gli adolescenti sono il nostro futuro, si consegnano fiduciosi al nostro amore con fiducia. Facciamo in modo che sia vero …
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