Nigeria: Amnesty International deve richiedere l’immediato rilascio di Nnamdi Kanu
Nnamdi Kanu è un cittadino britannico, in carcere dal 14 ottobre 2015 in Abuja Nigeria, su richiesta del presidente della Nigeria Gen. Muhammadu Buhari, nonostante i numerosi ordini del tribunale che richiede il suo rilascio immediato e incondizionato. Kanu è prigioniero politico per una campagna per il diritto all’autodeterminazione dei popoli indigeni del Biafra. La polizia segreta della Nigeria nota come DSS rapinò e arrestò Kanu al suo arrivo a Lagos il 14 ottobre 2015 da Londra. Egli fu falsamente accusato di tradimento e trattenuto per ordine del presidente Buhari il quale giurò di non liberarlo nonostante il fatto che tribunali competenti avessero sentenziato che lui dovesse essere liberato. Kanu è attivista dei diritti umani e leader dei popoli indigeni del Biafra (IPOB).
Nnamdi Kanu è un uomo molto saggio. La sua saggezza è seconda a nessuno. Le sue parole ed insegnamenti nella Radio Biafra sono stati scambiati per discorsi di odio da parte di persone che hanno poca o nessuna conoscenza di chi fosse, dove provenga e la sua missione. Nnamdi Kanu è stato un leader tranquillo ma schietto, un leader che con la bocca saggezza e verità ha portato l’attenzione tanto necessaria alla cruda situazione dei Biafrani. Ci furono mega proteste in tutte le città del Biafra in solidarietà con l’arresto del signor Kanu. Tanti Biafrani sono stati uccisi e continuano ad essere uccisi dal governo Nigeriano durante queste proteste nonostante I Biafrani protestavano e protestano sempre pacificamente e disarmati.
Di recente l’UE e Amnesty International nei loro rapporti hanno dichiarato che la Nigeria ha violato i diritti umani del prigioniero Nnamdi Kanu tenendolo in cella dove ha a disposizione meno di tre metri quadrati. La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha quindi condannato la Nigeria per il trattamento inumano e degradante che Nnamdi Kanu ha ricevuto da quando è stato arrestato dal DSS nigeriano, trattamenti che continua a ricevere ora nel carcere di Kuje (Abuja). Nnamdi Kanu, un emittente britannica e leader dei popoli indigeni del Biafra (IPOB) è stato moralmente, mentalmente e fisicamente danneggiato a seguito di una grave tortura disumana ricevuto dal DSS nigeriano sotto ordine del presidente nigeriano Buhari.
Secondo Amnesty International “centinaia di cittadini del Biafra vengono uccisi ogni anno da agenti di polizia nigeriani corrotti, gli eserciti e DSS, e tutto questo avviene nel totale silenzio delle autorità nigeriane e l’amministrazione di Muhammadu Buhari, il ignorano il problema. Una domanda che molti si chiedono è perché Amnesty International non abbia ancora dichiarato Nnamdi Kanu Prigioniero di coscienza? Amnesty International non ha mai inviato un osservatore al processo di Kanu. Il governo nigeriano cerca di punire Nnamdi Kanu per aver detto la verità e per il rilascio, in modo responsabile e per motivi di coscienza, di informazioni che ragionevolmente lui crede di essere prove di violazioni dei diritti umani contro la sua gente gli indigeni del Biafra, il quale il governo nigeriano stava tentando di mantenere segreto. Questo sarebbe tipicamente motivi per Amnesty International di considerare la persona, in questo caso Kanu un prigioniero di coscienza.
Noi ci chiediamo perché questo “predicare odio” che molti stanno parlando ora non è stato invocato in alcuni casi di alto profilo al di fuori della Nigeria? Per esempio dopo che il gruppo Pussy Riot aveva inscenato una protesta a Mosca, la Cattedrale di Cristo Salvatore lo scorso anno, Amnesty International ha sollecitato le autorità russe a liberare tre donne arrestate in connessione con l’incidente prima del loro processo. Queste donne erano violenti e in effetti hanno predicato l’odio a differenza di Kanu, però lo stesso Amnesty International ha dichiarato chiaramente che i membri del Pussy Riot sono stati presi di mira a causa della loro “opinioni politiche” Dando a queste persone lo status di POC. Kanu è un vocale attivista dei diritti umani e possiamo categoricamente affermare che lui non predicava odio. Stava semplicemente esercitando il suo diritto alla libertà di parola e di espressione. Tutte le cose che ha detto ha aiutato milioni di indigeni del Biafra a conoscere la loro vera identità e la loro storia. Kanu ha liberato il popolo del Biafra dalla schiavitù mentale. Le motivazioni che hanno portato Nnamdi Kanu a lottare per la sua gente fu perché lui era inorridito dalla “sete di sangue” del governo nigeriano, esercito, DSS e polizia catturato in vari video di “Omicidio di massa” – che mostra chiaramente molti attacchi contro pacifiche e disarmati civili del Biafra in Nigeria e in Biafra- e sperava che la comunità internazionale e pubblico sarebbe allo stesso modo indignato. Amnesty sta diventando sempre più ossequioso ai potenti politici, dando un cattivo esempio a Human Rights Watch e a tutte le persone che credono nella loro organizzazione. Il governo nigeriano sottopone Kanu ad un estremamente punitivo e trattamento degradante e nessuno è lì per lui, nessuno sta parlando in sua difesa e questo è molto ingiusto nei sui confronti.
La libertà di informazione e parola è stata riconosciuta come un diritto umano fondamentale alla sessione inaugurale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nnamdi Kanu ha preso un rischio enorme a sostenere tale diritto. È davvero un peccato che Amnesty International non sta chiedendo il suo rilascio e riconosciuto lo status di POC. Amnesty International non deve privare Kanu lo status di POC. È il loro dovere chiedere al governo nigeriano di rilasciarlo immediatamente ed incondizionatamente sennò perde di credibilità agli occhi dei loro sostenitori.