Prosegue la missione del Comitato #Cristianinmoschea: promossa il 22.12 a Roma una nuova iniziativa per il dialogo e la buona convivenza insieme a esponenti religiosi, Associazioni e Comunità italiane e di origine straniera.
“Le Comunità del Mondo Arabo in Italia condannano fermamente gli attentati terroristici che si sono verificati in Egitto, in Somalia e in Nigeria. Siamo con tutte le vittime di questi atti di terrore e con i nostri fratelli cristiani e copti che vivono nei Paesi arabi”. Con queste parole, il Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento internazionale e inter-professionale “Uniti per Unire”, commenta quella che è stata in Paesi diversi una stessa domenica di sangue. Una bomba è esplosa, infatti, al Cairo nelle vicinanze della Cattedrale cristiano copta di San Marco provocando 25 morti e 69 feriti; l’esplosione di un camion bomba in Somalia al porto di Mogadiscio rivendicata dai militanti islamici di al Shabaab ha portato a 29 morti; in Nigeria 2 bambine si sono fatte esplodere in un mercato a Nord- Est del Paese ferendo 17 persone.
In risposta a questi attentati, che – sottolinea Aodi – sono “espressione di una guerra contro le religioni e non tra le religioni e che sembrano voler spezzare vite, idee e speranza”, i rappresentanti delle Comunità e delle Associazioni di origine straniera, arabe, musulmane, cristiane, religiose o laiche in Italia che hanno aderito all’evento #Cristianinmoshea, si riuniscono il 22 dicembre a Roma presso il Teatro Palco delle Valli (V. Valsavaranche n.87) dalle ore 18.00 attorno ad un albero di Natale per esprimere il loro messaggio di auguri e di pace. I messaggi scritti dai partecipanti all’iniziativa” # ANataleRegalaDialogo”, targata Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e Movimento “Uniti per Unire”, già promotrici di #Crsistianinmoschea, saranno inseriti all’interno di una grande cesta e saranno letti dagli aderenti nel corso della serata. L’obiettivo è quello di dare seguito al dialogo “porta a porta” contro il terrorismo nella forza dell’unione e della buona convivenza tra le culture e le religioni.
“Andiamo avanti nella consapevolezza che ciascuno di noi può essere un portatore di pace”, dichiara Aodi. “Abbiamo condiviso a settembre una Festività musulmana con tutte le religioni e adesso – prosegue – vogliamo fare del Natale un momento di riflessione, di incontro e di amore. Il 22 dicembre diamo spazio alla lettura dei messaggi espressi liberamente dai partecipanti, in un clima di armonia e di rispetto reciproco. Questo il nostro invito e il nostro più grande augurio”.
Tra i numerosi membri del Comitato #Cristianinmoschea, Adel Amer, Presidente della Comunità Egiziana in Italia commenta: “Ringraziamo le Co-mai che sono attente alle nostre problematiche e promuovono iniziative come questa. Riguardo a tutto quello che accade in Medio Oriente – aggiunge – confermiamo la nostra condanna al terrorismo cieco e esprimiamo solidarietà nei confronti di tutte le vittime. Questi atti non ci scoraggiano; saremmo sempre vigili, attenti e combatteremo sempre il terrorismo”.
L’Ing. Giuseppe Rotunno, Segretario Nazionale del Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore, la Onlus che ha promosso il Piano europeo di Microimprese in Africa e M.O. nella Preghiera per la Pace dello Spirito d’ Assisi, il 27 ottobre 2016, con il coinvolgimento dei rappresentanti delle diverse religioni e Co-mai, ribadisce il suo messaggio di pace: “In occasioni come questa possiamo dare un forte segnale: che il bene vince sul male. Ciascuno nel suo piccolo può fare qualcosa per la pace, e l’unione di queste forze è sempre stata vincente su ogni guerra e su ogni violenza. Con la nostra Organizzazione riprendiamo dall’Europa un piano di lavoro che favorisce l’occupazione e lo sviluppo economico creato dalle micro-imprese dell’Europa, dell’Africa e del Medio Oriente per portare la pace nel nostro Mediterraneo, affinché da un mare di morte torni ad essere un mare di civiltà, della civiltà dell’Amore del Padre di tutti”.