“America latina: diritti negati”: Non solo Trump
di Mayra Landaverde
Ci siamo tutti quanti scatenati contro Trump (giustamente ), siamo stati vittime di un’onda di panico quando ha vinto le elezioni e adesso sono settimane che si parla quasi esclusivamente del “muslim ban”, del muro con il Messico. Ma io vorrei ricordare bene alcune cose che adesso sembrano sfuggire agli occhi anche dei più esperti.
Il famoso muro esiste già e da parecchio tempo. La sua costruzione è iniziata nel 1994 sotto il governo del democratico Bill Clinton. Clinton sì, come Hillary, quella che doveva salvare tutti i migranti degli USA. Il muro c’è eccome e ogni anno centinaia di persone muoiono nell’ intento di attraversare i suoi più di mille kilometri fra Tijuana e San Diego, California. Vorrei far presente che Bill Clinton nel 1995 fece un discorso al congresso “ alla Trump” sul principale problema degli Stati Uniti, l’immigrazione e tutti questi “aliens” che entrano illegalmente a rovinare la gloria dell’ impero statunitense; si dimenticano queste cose, ma è bene ricordarle non per giustificare Trump, che è un mostro, ma per capire come mai sta riuscendo quasi indisturbato a dettare legge contro i migranti.
La più bella eredità che poteva mai lasciare Barack Obama a un governo così apertamente xenofobo come quello di Donald Trump è la vergognosa quantità di deportazioni.
Il governo di Obama è infatti quello che ha più deportati negli ultimi 30 anni. Più di Reagan ( più di Reagan!! ) di Bush padre, Bush figlio e Clinton. Barack Obama ha deportato fra il 2009 e il 2015 2,571,860 persone. Sì, più di due milioni di persone. A questo esorbitante numero bisognerebbe pensare anche ai bambini con cittadinanza statunitense ma di genitori senza permesso di soggiorno che sono rimasti negli Stati Uniti. Un numero che non sappiamo visto che il DHS, dipartimento che si incarica di curare le statistiche sull’immigrazione, non ha mai conteggiato i minori separati dai genitori a causa delle deportazioni.
E’ vero che Obama ha anche fatto il DACA, il permesso di soggiorno per giovani che vivono da anni negli USA ma non è bastato.
L’ultima sanatoria è stata sotto il mandato di Reagan, un bel po’ di anni fa.
Le idiozie di Trump nessuno le giustifica, anzi si lotta contro, ma la poca memoria di alcuni può risultare dannosa per questo nostro obiettivo che è quello di riconoscere l’immigrazione come una preziosa risorsa e non come un problema di sicurezza.