Differenti approcci alla richiesta di asilo in Italia per principali nazionalità allo sbarco
Con l’esclusione degli afghani e l’inserimento dei camerunesi la graduatoria dei 20 principali Paesi di cittadinanza dei migranti entrati in modo non autorizzato via mare durante il 2015 in Italia si è composta esattamente dei medesimi Paesi in classifica già nel 2014.
E anche i dati parziali sugli “sbarcati” nel 2016 – fino al 30 ottobre, disponibili solo per le posizioni più rilevanti – vedono la conferma ai primi dieci posti di nazionalità che sono state sempre abbondantemente entro le prime 20 in graduatoria sia nel 2015 che nel 2014.
Così, in quest’ultimo triennio in cui il fenomeno migratorio non autorizzato via mare ha subito un forte aumento rispetto agli anni precedenti (170mila “sbarchi” in Italia nel 2014, 154mila nel 2015, 159mila nei primi dieci mesi del 2016, mentre il record precedente era stato di 63mila nel 2011 della cosiddetta “Emergenza Nordafrica”), nella “top ten” delle provenienze risultano costantemente Nigeria (quarta nel 2014, seconda nel 2015, decisamente prima nel 2016), Eritrea (sempre al primo o al secondo posto), Gambia (sempre quinto), Senegal (sempre settimo o ottavo), Mali, Bangladesh (sempre nono) e Somalia, con in particolare l’uscita nel 2016 della Siria (al primo posto nel 2014 e sesta nel 2015) e l’entrata in quest’ultimo anno al terzo e al quarto posto di Guinea e Costa d’Avorio (che oscillavano comunque tra la dodicesima e la diciassettesima posizione nei due anni precedenti).