“America latina: diritti negati”: tracce di memoria
di Mayra Landaverde
“Huellas de la memoria” è il titolo della mostra che l’artista messicano Alfredo Lòpez Casanova ha creato per denunciare le sparizioni forzate nel Paese. L’esposizione è composta da circa 85 paia di scarpe con i quali i parenti hanno fatto migliaia di passi con un solo obiettivo: trovare i loro parenti. La stragrande maggioranza delle scarpe è di donne che cercano i loro mariti, figli, fratelli. Nel progetto si trovano tutte le famiglie che cercano qualcuno. Partecipa una maestra che cerca il suo compagno, professore scomparso nel 1969 per motivi politici, partecipa Ana Enamorado che cerca suo figlio, migrante centroamericano e partecipano anche tantissime madri in cerca dei loro figli e figlie presumibilmente sequestrate.
In Messico, secondo i dati del Registro nazionale di persone scomparse, più di 28 mila persone sono state segnalate per sparizione forzata secondo le indagini preliminari avviate sotto la giurisdizione dello Stato e la giurisdizione federale che risalgono al periodo da gennaio 2007 a gennaio 2016.
Questa mostra è stata esposta per la prima volta nella galleria della Facoltà di scienze sociali dell’Università di Coahuila, la UAdeC.
Questo mese inizia in Europa un tour della mostra. Lo scultore Alfredo Lòpez insieme a Maria De Jesus Tlatempa, madre di uno dei 43 studenti scomparsi di Ayotzinapa porteranno in Germania, Francia, Galles e Spagna le scarpe che rappresentano la fatica, ma anche la speranza del ritrovare i loro parenti.
Qui sotto la loro pagina facebook e dei video per approfondire.
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