“Stay human: Africa”: AAA boia cercasi
Di Veronica Tedeschi
Il numero di sentenze capitale registrate nel nuovo Rapporto sulla pena di morte di Amnesty International registra che almeno 1.032 persone sono state messe a morte in 23 paesi diversi. Per quanto riguarda il continente africano, la maggior parte delle sentenze sono state emesse in Nigeria, che non resta però l’unico stato in cui vengono ad oggi emesse condanne a morte. Sono state comminate pene di morte in Camerun (160), Zambia (101), Repubblica Democratica del Congo (93) e Kenya (24).
In Somalia, dove vige una situazione di altissima instabilità politica e sociale, sette condanne a morte sono state compiute sotto l’autorità del governo federale, sei nello stato di Somaliland e una nello stato del Puntland. Sono state emesse 60 condanne a morte in totale, 7 su ordine del governo federale, 8 nel Somaliland e 45 nel Puntland.
L’uso della pena capitale nell’Africa subsahariana ha conosciuto nel 2016 sviluppi contrastanti.
A livello riassuntivo il totale delle esecuzioni avvenute nel continente africano nel 2016 (Fonte: Report sulla Pena di Morte di Amnesty International).
Il totale delle pene eseguite è 22, numero in diminuzione rispetto al 2015 (43 esecuzioni).
Considerando il continente per intero, quindi, il numero di esecuzioni si è quasi dimezzato rispetto al 2015. Nello stesso periodo due stati hanno abolito la pena di morte: il Benin e la Guinea. In Benin “nessuna disposizione di legge contenuta nell’ordinamento giuridico interno può più contenere menzione della pena capitale”.
Ancora, in Mauritania non sono state eseguite sentenze capitali. Alla fine dell’anno, 77 persone, inclusi 11 stranieri, erano detenute nel braccio della morte. Nel 2016 sono state concesse 15 commutazioni della sentenza capitale e una persona è stata prosciolta.
Per concludere, secondo informazioni fornite ad Amnesty International dal governo, nello Swaziland è in vigore una moratoria sull’uso della pena di morte, non si eseguono sentenze capitali dal 1983.
Gli sviluppi contrastanti del continente africano su questa tematica rispecchiano esattamente la situazione di instabilità politica di molti Stati. Mentre molti Stati migliorano il loro rapporto con la legge e aboliscono la pena di morte, altri continuano a eseguire condanne a morte e esecuzioni.
Certo che fa impressione vedere che in Africa ci sono circa 3500 persone in attesa dell’esecuzione! Però se sono colpevoli e sono stati condannati devono rassegnarsi, anche se la pena è dura da accettare! L’unica cosa è non farli attendere anni e anni prima di eseguire la sentenza! Persi tutti gli appelli e respinta la grazia, ci deve essere subito l’appuntamento col boia!